F1, la Sprint Qualifying è un flop: sorride solo Alonso

La prima qualifica della storia della F1 in cui non si deve ottenere il miglior tempo per fare la pole: come è andata.

 

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Svolta storica nel format delle qualifiche della F1, con la prima volta nella storia in cui chi fa il miglior tempo non ottiene la pole position. Questo è quanto ci ha detto la Sprint Qualifying, che nella giornata di sabato ha visto Hamilton fare strappare il miglior crono, ma non valergli nulla.

Infatti, a vincere la gara di qualifica è stato Verstappen, partito secondo e che ha approfittato di un errore alla partenza dell’inglese, rimasto al palo. Dietro di loro, terzo è giunto Bottas uno dei pochi a scommettere sulle gomme soft.

Ai piedi del podio è arrivato Leclerc, che non ha avuto particolari problemi a difendere la quarta piazza. Male Sainz, solo 11esimo a causa di Russell che lo ha colpito e lo ha costretto a ripartire da dietro. Per questo, lo spagnolo è salito in 10 posizione mentre l’inglese della Williams è stato penalizzato di tre posizioni.

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Sprint Qualifying, una noia mortale

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Verstappen, Hamilton e Bottas (Getty Images)

FIA e Liberty Media volevano più spettacolo per il weekend di F1, ma ci sono riusciti solo in parte, e con il vecchio format. Infatti, lo show più bello c’è stato il venerdì, con le qualifiche per la Sprint Qualifying, uguali a quelle normali e tradizionali ormai dal 2006.

Infatti, Verstappen non era proprio contentissimo nell’aver fatto la pole, visto che con il nuovo formato quella sensazione di velocità pura si perde. Per questo si può dire che la Sprint Qualifying sia stata una noia mortale, in quanto simile al primo stint di una gara normale.

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In pratica, quest’ultima prosegue con i pit stop, mentre il nuovo formato si interrompe. Quello che è certo è che l’unico a essersi divertito è stato Alonso, che ha rimontato 6 posizioni alla partenza, e in generale 4 alla fine dei 100 Km.

Insomma, la Sprint Qualifying non è stata diversa da una prima parte di una qualsiasi gara di F1. Se questo è l’andazzo allora meglio bocciarla subito, senza fare altri tentativi che sono in programmazione per Monza e per Interlagos.

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