Finiscono in piscina con l’auto a 240 km/h | Drammatico il bilancio

Le supercar ogni anno attirano veramente un sacco di gente a sé in un mercato in continua espansione. Spesso però non è una cosa positiva

Incidente Usa Chevrolet Corvette C8
Chevrolet Corvette C8 (Getty Images)

Le supercar sono auto veramente straordinarie, e infatti ogni anno colpiscono milioni di appassionati e vengono acquistate rendendo contenti i produttori di tutto il mondo.

Potrebbe interessarti>>> La nuova fiamma di Sylvester Stallone: la foto sui social senza veli

Non sempre però tutto va come dovrebbe. Negli Stati Uniti, ad esempio, c’è stato un bruttissimo incidente che ha coinvolto ben tre persone. E’ accaduto a Chino in California e l’incidente, purtroppo, ha avuto conseguenze davvero gravi e irreparabili.

Chevrolet Corvette C8: un vero e proprio disastro, il video

Tutti amano le supercar, ma purtroppo a causa della loro enorme velocità, e spesso anche per il modo alquanto rivedibile che le persone hanno di utilizzare queste sfreccianti automobili, accadono incidenti più o meno gravi ogni giorno come quello avvenuto lo scorso 4 luglio in California.

Una Chevrolet Corvette C8 è finita in una piscina mentre stava percorrendo la strada di una zona residenziale a 240 km/h, dove il limite di velocità non supera i 72 km/h (arriva fino a 24 nelle curve strette).

Potrebbe interessarti>>> Negli Usa il garage dei sogni… Senza automobili | Cosa significa

Troppo folle anche per i migliori piloti del mondo, e infatti l’epilogo è stato a dir poco terrificante; all’interno dell’automobile c’erano tre persone. Due sono morte, mentre l’unica superstite sta lottando per rimanere in vita in terapia intensiva.

I due decessi sono avvenuti sul colpo dopo che i soggetti sono stati balzati fuori a causa dell’urto. Secondo quanto svelato dalle autorità, il guidatore ha perso il controllo a causa dell’elevata velocità del mezzo finendo per salire su un marciapiede, superare una siepe e fermarsi nella piscina di una casa.

Potrebbe interessarti>>> Demi Moore, mostra il gioiello di famiglia, una Porsche 356sc del 1965

Gli inquirenti hanno aggiunto che il conducente ha tentato di percorrere la curva ma la Corvette si è sollevata compiendo varie torsioni su sé stessa. Sul marciapiede “incriminato” ci sono alcuni resti del veicolo, mentre altri sono stati trovati in piscina.

Le condizioni della sportiva americana aiutano a comprendere quanto l’impatto sia stato violento e quanto, purtroppo, l’utilizzo di determinate automobili in strade normali sia un trend quasi impossibile da fermare.

Impostazioni privacy