Quello che arriverà sarà un veicolo elettrico di fascia C-Suv. Dovrà essere capace di affrontare ogni percorso: cittadino e off-road 
Subaru e Toyota unite nella realizzazione di un Suv elettrico. Si chiamerà Solterra. Lo hanno annunciato le stesse case automobilistiche giapponesi. La data in cui dovrebbe vedere la luce il veicolo è quella del 2022.
Il Suv Solterra
Decisamente poco appetibile e molto imperscrutabile il nome del progetto, bZ4X. Al di là dei codici, il Suv si chiamerà Solterra e si baserà sulla piattaforma modulare e-Subaru Global Platform. Si tratta dell’evoluzione “zero emission” del pianale SGP-Subaru Global Platform che aveva debuttato all’inizio del 2017 sulla quinta generazione di Impreza. Il tratto più caratteristico è l’abbassamento di circa 5 mm del baricentro, particolarmente adatta per le vetture ad alimentazione ibrida.
Il Suv si chiamerà Solterra e l’associazione di idee è semplice. Si tratta dell’unione delle parole “Sole” e “Terra”. Due concetti che implicano gli elementi del fuoco e del suolo, proprio a voler sottolineare la natura ecologica del nascituro Suv.
Questo perché, negli intendimenti di Toyota e Subaru, il Solterra dovrà essere capace di affrontare ogni percorso. Che sia cittadino, ma anche, all’occorrenza, off-road.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> I capricci di Cina e USA fanno un’altra vittima: Subaru verso la chiusura
La commercializzazione in tutto il mondo
Quello che arriverà sarà un veicolo elettrico di fascia C-Suv. Le due case automobilistiche hanno valutato insieme i vari step di pianificazione del prodotto, l’impostazione dello stile del corpo vettura e la valutazione delle prestazioni.
Subaru e Toyota si sono equamente divise i compiti, insomma. Se Subaru metterà la piattaforma per il veicolo, Toyota si occuperò della elettrificazione. A Subaru toccherà anche mettere insieme una progettualità riferita alla sicurezza e alla stabilità del Suv Solterra.
Assai significativo il fatto che il Solterra sarà commercializzato in tutto il mondo. Dal Nord America alla Cina, passando per il Giappone e l’Europa. Non sappiamo ancora quanto costerà. Sappiamo solo che dovrebbe essere presentato nella prima metà del 2022.