Hugh Jackman sarà Enzo Ferrari nel film che ripercorre un brutto momento per la scuderia italiana

Le riprese sarebbero dovute iniziare negli scorsi mesi, ma tutto risulta ancora “in preproduzione”. Inizialmente il ruolo era stato affidato a Christian Bale

Cerchio Ferrari (Getty Images)
Cerchio Ferrari (Getty Images)

A distanza di un anno dall’annuncio, non si sa ancora molto sul film riguardante la vita del grande Enzo Ferrari. Nel luglio scorso, l’annuncio e il ruolo affidato a Hugh Jackman. Poi, il nulla. Ma, come vedremo, la gestazione di questo progetto non è stata affatto semplice negli anni.

In principio fu Christian Bale

Enzo Ferrari
Enzo Ferrari (Getty Images)

A dirigere la pellicola sarà un regista di livello altissimo. Quel Michael Mann autore, tra gli altri film, di “Heat – La sfida”, con Robert De Niro e Al Pacino, ma anche “Alì”, con Will Smith e “Collateral” con Tom Cruise. Il ruolo del grande patròn della casa automobilistica di Maranello era stato assegnato a Christian Bale, famoso soprattutto per la trilogia del “Cavaliere Oscuro” di Christopher Nolan. Questi, però, rinunciò al ruolo perché sarebbe dovuto ingrassare parecchio per interpretare Ferrari e questo lo avrebbe esposto a rischi di salute.

Allora l’annuncio, nel luglio 2020. A interpretare Enzo Ferrari sarà Hugh Jackman. Attore e sex symbol noto non solo per il celebre personaggio di Wolverine nella saga degli X-Men, ma anche per thriller d’autore come “The prestige” e “Prisoners”. Da quel momento, però, non se ne è saputo più nulla. Le riprese del film dovevano iniziare nella primavera appena trascorsa, ma tutti i principali riferimenti cinematografici lo danno ancora “in preproduzione”.

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La Ferrari 355 S e il terribile 1957

Ferrari 355 S
Ferrari 355 S (Wikipedia)

Stando a quanto trapela del progetto di Michael Mann, il film sulla vita di Enzo Ferrari dovrebbe concentrarsi, in particolare, sul 1957. Un anno drammatico per il capo di Maranello. La Ferrari naviga in cattive acque economiche ed Enzo non riesce a trovare risorse e concentrazione per risolvere i problemi. Anche perché la vita personale va peggio, con il difficile matrimonio con Laura Garello, ma, soprattutto, la morte del figlio Dino, deceduto a 24 per distrofia muscolare.

E poi c’è la Tragedia di Guidizzolo. Quando, durante la Mille Miglia, la Ferrari 355 S guidata dal pilota spagnolo Alfonso de Portago perse il controllo della strada falciando il pubblico. Undici in tutto le vittime, tra cui lo stesso pilota e anche cinque bambini.

Un dramma cui è legato ancora il nome della Ferrari 355 S, prodotta tra il 1957 e il 1958. Un bolide capace di raggiungere i 300 chilometri orari grazie al motore V12 e alla cilindrata di 4023,32 cm³. 390 CV a 7400 giri al minuto. Una spider a due posti con sei carburatori di marca Weber e modello 42 DCN e trazione posteriore. Cambio a quattro rapporti più la retromarcia. Freni a tamburo che non impedirono all’auto di colpire ad altissima velocità il pubblico della Mille Miglia. Entrando, purtroppo, nella storia dei motori e in quella di Enzo Ferrari.

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