Un esemplare del 1987, fortemente voluto da una casa di alta orologeria, è finito all’asta. E’ guerra per averla. 
Luglio ci regala un’altra asta e un’altra mitica macchina in vendita, stiamo parlando di una Porsche 930 Turbo che risale al 1987. Fin qui nulla di strano, se non che questo è uno dei pochi esemplari definiti “Slantnose“, cioè col muso obliquo.
Prima di arrivarci, però, non possiamo non ripercorrere la storia di questa macchina, prodotta dalla casa tedesca tra il 1975 e il 1989. Nota più comunemente per appartenere alla 911 Turbo, la 930 Turbo è una delle vetture indimenticabili della Porsche, anche perché era una sportiva.
Quello che a noi interessa, però, accade nel 1982, con l’arrivo della Flantnose o Slantnose, commissionata ai tedeschi dal proprietario del celebre marchio TAG Heuer. Questa ebbe subito un enorme successo, grazie anche alla comunanza con la 934.
Furono prodotti solo pochi esemplari della 930 Turbo, a causa del prezzo elevato dell’intero allestimento. Infatti, era un’auto personalizzata che richiedeva più sforzo e tempo oltre che costi per essere realizzata.
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Porsche 930 Turbo Slantnose, caratteristiche
La Porsche 930 Turbo appartenente alla generazione della 911 sarà in vendita a fine mese su Mecum Auctions, e possiede alcune caratteristiche peculiari. Infatti, gli interni e gli esterni sono molto simili, con il rosso che domina insieme alla pelle beige.
Il design è decisamente sportivo, visto la presenza di un alettone posteriore nero, ma anche vista la posizione dei fari, rialzati dal cofano. Inoltre, oltre alla presa d’aria sull’anteriore, ne è presente un’altra sui lati, per far respirare meglio il motore.
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Esso è ovviamente molto prestazionale, trattandosi di un turbocharged che può scaricare a terra una potenza di 282 cavalli, non male per l’epoca di provenienza, e anche per oggi. Ancora, poi, Porsche ha dato la sua certificazione personale sull’auto, che ha percorso 74mila Km.
Le aste, dunque, ci fanno sempre fare un bel tuffo nel passato. Stavolta, è toccato a Porsche 930 Turbo riscaldarci il cuore, facendoci tornare indietro con una macchina diversa ancora oggi così come negli anni 80, e forse è per questo che è bellissima.