RC Auto: come scegliere la polizza giusta, risparmiare ed evitare truffe

Si tratta di una polizza obbligatoria, che spesso nasconde guai. E, a volte, anche delle truffe. Quindi serve molta attenzione.

riforma assicurazioni
Crash Test (Pixabay)

I possessori di un veicolo devono necessariamente sottoscrivere una polizza RCA, ovvero una copertura assicurativa per la Responsabilità Civile dell’Autoveicolo. Spesso, però, è molto difficile orientarsi nel mare magnum che offrono le agenzie assicurative. E il rischio di firmare qualcosa di poco conveniente è sempre dietro l’angolo.

RC Auto: i primi passi per orientarsi

Polizze assicurative
Assicurazioni, attenzione prima di stipularle (Getty Images)

L’assicurazione che tutela dai danni a terzi che l’automobilista può provocare. La Responsabilità civile è la polizza obbligatoria per ogni veicolo circolante su strada: copre i danni involontariamente provocati a terzi dal veicolo assicurato, anche quando è parcheggiato.

Per decidere a chi affidarsi, però, bisogna però fare molta attenzione perché gli errori e le truffe sono sempre dietro l’angolo. Il primo consiglio, basilare, è verificare che la compagnie assicurativa cui ci si vuole affidare siano regolarmente registrate in Italia. Questo può essere verificato tramite il sito dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Fondamentale per evitare truffe, in un periodo storico in cui i cittadini sono bombardati, anche telefonicamente, da offerte e proposte.

A proposito di proposte. Molto spesso, l’agente assicurativo propone la stipula del contratto a un prezzo stracciato. Se quel costo è troppo basso e vi fa insospettire, probabilmente avete ragione. Bisogna verificare quale sia il costo di franchigia previsto dalla assicurazione. La franchigia è una clausola inserita nel contratto che prevede che parte del danno sia a carico dell’assicurato e non della compagnia. Molto spesso, l’offerta è molto bassa perché poi la “sorpresa” è una franchigia altissima.

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Attenzione al contratto

Incidente auto assicurazioni
Auto incidentata (fonte foto Pixabay)

Un altro passaggio prodromico è il corretto inquadramento della classe di merito. Come è noto, il costo varia dalla classe in cui si viene inseriti. Che, a sua volta, è stabilita sulla base del numero di incidenti effettuati. Meno incidenti si hanno nel “curriculum” più c’è la possibilità di avere prezzi vantaggiosi. Ma a volte l’inserimento nella classe non viene effettuato correttamente dalle compagnie.

Dunque meglio prendersi un po’ di tempo in più e leggere con attenzione tutti i passaggi del contratto. Per esempio la parte relativa alle clausole accessorie. La più famosa è la Kasko, che risarcisce anche quando abbiamo torto nell’incidente. Ma anche l’assistenza stradale, che può essere molto utile, soprattutto se si utilizza l’auto per lunghi viaggi. Sono clausole non di base e che quindi possono far salire i costi.

In conclusione, è sempre preferibile essere cauti prima di stipulare un’assicurazione. Anche perché poi si entra nei meandri dei vincoli, che possono farci spendere ancor più quattrini. Il consiglio finale è di fare un confronto, non solo, ovviamente, con la precedente assicurazione, ma anche con una serie di strumenti che possono essere trovati con una facile ricerca online.

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