Harley Davidson 883, la moto che ha ispirato Max Pezzali

La passione di Max Pezzali per le moto è nota: ecco la due ruote che gli ha cambiato la vita, ispirandogli il leggendario nome 883.

C’è un legame profondo tra Max Pezzali e le moto. In particolare, tra il cantautore pavese e una moto, mitica e ancora oggi amatissima dagli appassionati: l’Harley-Davidson Sportster, il più longevo modello della casa motociclistica americana. Nata nel 1957, l’883 prende il nome dalla più piccola delle due motorizzazioni all’epoca disponibli, da 883 cm³, appunto. La sua fama si è accresciuta nel corso degli anni, fino a diventare una sorta di status symbol per gli harleysti, compreso il noto cantante di Nord Sud Ovest Est.

Max Pezzali e le moto: una passione verace

Max Pezzali moto 883
Max Pezzali, ex cantante degli 883 (fonte foto Getty Images)

La passione di Max Pezzali per le due ruote è nata anche prima di quella della musica, e non lo ha mai abbandonato. Basti guardare alla maggior parte delle sue copertine, che lo ritraggono sempre sopra o accanto a una moto. A legare per sempre il suo nome a quello della più famosa tra le Harley è stata proprio la sigla 883, scelta da Pezzali e Mauro Repetto come nome del gruppo che ha fatto la storia del pop negli anni Ottanta. Ma l’amore di Max non si è limitato solo a un semplice omaggio. L’artista è infatti andato oltre, legando per sempre il suo nome a quello del noto marchio americano.

Leggi anche ->Due ruote ed un motore: così 150 anni fa, nasceva la prima MOTO.

Max Pezzali ambasciatore Harley Davidson

Dopo aver sfondato nel mondo discografico, il cantautore pavese ha scelto di entrare a suo modo fino in fondo nel mondo delle due ruote. Ha aperto una concessionaria ufficiale della Harley nella sua Pavia, diventando ambasciatore del noto marchio americano da biker, amato da tantissimi altri personaggi famosi in Italia, tra cui lo chef Alessandro Borghese. Insomma, quando dici Max Pezzali, dici davvero Harley Davidson.

Leggi anche -> Dai fornelli alla pista: la passione dello chef Alessandro Borghese

 

Impostazioni privacy