Alfa Romeo Giulia TI Super “Quadrifoglio”: la limited edition del Biscione.

L’Alfa Romeo Giulia TI Super, viene messa all’asta all’Open Road di RM Sotheby’s, una grande occasione per i collezionisti del Biscione.

Alfa Romeo Giulia TI Super Quadrifoglio
Alfa Romeo Giulia TI Super Quadrifoglio (rmsothebys.con)

La casa d’asta di RM Sotheby’s Open Road, dal 17 al 25 Marzo, mette online un’occasione davvero irripetibile, per tutti gli appassionati del marchio Alfa. Viene proposta la vendita della Giulia TI Super conosciuta anche come “Giulia Quadrifoglio” del 1964, con il colore bianco e con l’intramontabile quadrifoglio sulle fiancate.

L’asta sarà gestita via web a causa delle chiusure imposte dall’emergenza sanitaria, che non hanno bloccato comunque l’evento. L’auto è classificata con il lotto 156, e con una valutazione di partenza tra 175 mila e 185 mila euro. Un costo che sembra eccessivo, ma che in realtà è adeguato, a una vettura come la Giulia TI, diventata un vero gioiello raro. Questo esemplare, fu l’unico ad essere utilizzato poco per le gare, rispetto a tutte le altre vetture sportive, rimanendo cosi negli anni in buone condizioni, e intatta nel tempo.

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La sportiva più ricercata

Alfa Romeo Giulia TI Super Quadrifoglio
Alfa Romeo Giulia TI Super Quadrifoglio (rmsothebys.con)

La “Quadrifoglio” fa parte dei cinquecento esemplari venduti e fu prodotta per soli due anni dal 1962 al 1964. Con enormi sforzi economici e tecnici, l’azienda italiana riuscì a mettere a punto, una berlina potente e tecnologicamente avanzata. La casa del Biscione realizzò la versione “Tipo 105.16” della Giulia, omologata, sia per la normale circolazione che per le competizioni nella categoria Gran Turismo, indicata appunto dalla sigla “TI”- Turismo Internazionale-. 

La TI Super, studiata per garantire prestazioni sportive, è stata prodotta con un peso di 90Kg inferiore rispetto ad altri allestimenti. La carrozzeria in allumino e il cruscotto prodotto in plexiglass, ne garantiscono la leggerezza. La potenza grintosa è data dai 1570 cc, con i 110 CV e doppi carburatori Weber 45 DCOE.

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Fu consegnata a Milano inizialmente, poi reimmatricolata a Piacenza con la stessa targa, e tenuta in modo esemplare da un collezionista per nove anni. Nel 2016 fu restaurata, recuperando tutta la sua originalità con un costo di oltre 12.000 euro.

Un’auto che viene presentata in tutto il suo splendore, sono in buono stato anche gli interni, il tempo per questa storica sportiva sembra non sia mai passato. Anche se costosa ne vale davvero la pena. Il fortunato che si porterà a casa la storica Giulia TI, avrà in consegna tutta la documentazione originale.

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