Nuovo decreto Covid, blocco degli spostamenti fino a fine marzo.

Il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, dopo un incontro con i governatori delle regioni, ha ottenuto che venisse approvato dal nuovo Presidente del Consiglio, Mario Draghi, il decreto che restringe la libertà di movimento per i cittadini fino al 27 marzo. 

Così, Draghi, ascoltato il parere del ministro della salute, Roberto Speranza, ha siglato l’ok allo stop della circolazione fra le regioni. Questa proroga alla stretta riguardante la mobilità, si è resa necessaria a causa dei numeri della Pandemia, che sembra non accennino a diminuire, nonostante la campagna vaccinale in atto.

Il nuovo decreto, oltre a confermare le limitazioni esistenti, vieta a chi si trova in zona rossa di recarsi in case private, anche solo una volta al giorno, fatta salva la necessità legata a motivi di lavoro o di salute.

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Cosa si potrà fare e cosa no fino al 27 marzo

Mario Draghi
Mario Draghi (Pixabay)

Rimane in vigore il divieto assoluto di spostarsi tra le regione, a prescindere “dal colore” delle stesse. Le motivazioni per essere autorizzati, sono sempre le stesse, ovvero: comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute.

Nelle zone rosse, sostanzialmente, si tornerà al lock-down duro e puro, senza la possibilità di uscire di casa. Nelle gialle ed arancioni, ci si potrà spostare verso le abitazioni private, non più di una volta al giorno, massimo in due adulti, che potranno portare i figli minori di 14 anni o conviventi disabili. Per questo tipo di spostamento non è prevista autocertificazione, ma potrà avvenire esclusivamente dalle 5 alle 22. Rimane in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.

Anche in zona gialla ed arancione, comunque, non ci si potrà spostare dal proprio comune di residenza, né tantomeno raggiungere seconde case situate in regioni differenti da quella di residenza.

Nelle zone arancioni, inoltre, sono consentiti spostamenti fino a 30 km, per quei comuni con meno di 5.000 abitanti, ma lo spostamento comunque, non potrà essere in direzione dei capoluoghi di provincia.

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