Lo studio arriva dall’autorevole Istituto nazionale dei tumori di Milano. E, allora, un po’ tutti dovrebbero rivedere le politiche sul clima
L’Europa, ma non solo, individuano nelle automobili le principali responsabilità dell’inquinamento mondiale, del cambiamento climatico, del riscaldamento globale. Non è un caso, infatti, che si spinga fortemente per l’abolizione dei motori termici. 
Eppure, saranno forse tutti un po’ sorpresi nell’apprendere che le nostre amate automobili non abbiano poi tutte queste colpe. Ma, anzi, c’è qualcosa di veramente piccolo che inquina molto di più.
La svolta green
Da mesi, infatti, registriamo i diktat che arrivano da Bruxelles. Il mercato dell’automotive si è sostanzialmente allineato (o, forse, rassegnato) all’intransigenza dell’Europa, che ha fissato nel 2035 l’anno limite per l’abbandono dei motori endotermici. Una politica, quella dell’UE, volta a dare una “svolta green” per combattere l’oggettivo decadimento ambientale che sta avendo il nostro pianeta. Dopo le prime resistenze, le case automobilistiche stanno facendo buon viso a cattivo gioco. Ed è un continuo di annunci sulla riconversione, su nuovi modelli in arrivo. Talvolta anche con date in anticipo rispetto ai tempi graditi all’Europa.
Ma anche dall’altra parte del mondo le cose non cambiano particolarmente. Solo un esempio dimostrativo. La California ha stabilito che tutte le nuove auto vendute dal 2035 devono essere a emissioni zero per tagliare le emissioni inquinanti che causano il riscaldamento globale. Le nuove regole, annunciate dal consiglio statale per le risorse aeree, richiedono che una percentuale sempre crescente di auto non produca inquinanti, fino al loro divieto totale tra 13 anni.
L’autorità californiana sostiene che i benefici per l’ambiente e la salute saranno significativi. Entro il 2037, il regolamento prevede una riduzione del 25% dell’inquinamento provocato dallo smog dei veicoli leggeri. Ma, forse, anche loro dovrebbero informarsi meglio…
Questa cosa piccolissima inquina più delle auto
Rischia di essere quindi una chiacchiera del tutto infondata il fatto che siano le auto le maggiori responsabili dell’inquinamento mondiale. Che le emissioni di CO2 vadano ridotte, infatti, è un dato di fatto e su cui si deve assolutamente intervenire per salvare il nostro pianeta. Ma occorre individuare le vere responsabilità. E, allora, questo studio andrebbe tenuto molto presente.
Secondo una recente ricerca scientifica, infatti, il tabacco inquinerebbe 10 volte in più di una vettura diesel. Una sigaretta emetterebbe nell’aria micro-polveri in quantità tre volte superiore a quanto potesse fare un motore, persino di una Harley Davidson. 
La ricerca, peraltro, arriva da una fonte più che autorevole, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, che ha lavorato per circa un decennio su questo aspetto. L’esito è incredibile, se non inquietante. La sigaretta, infatti, rilascia nell’aria più particelle di quanto ne possa creare un TIR che traina carichi pesanti. Quindi, giusto per fare un esempio: una macchina Diesel Euro 3 inquina meno.
Sotto osservazione PM1, PM2,5 e PM10. Tra i vari mezzi di trasporto, nulla emette tanto particolato quanto una sigaretta, secondo quanto scoperto dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.