Cinture di sicurezza: sono obbligatorie anche per i passeggeri dietro? In Italia non lo sa nessuno

Lo scorso anno, ogni 4,8 minuti, un automobilista è stato multato in Italia dalla polizia stradale perché non indossava le cinture di sicurezza.

Per l’esodo estate 2022, la Polizia stradale ha diffuso alcuni consigli per viaggiare in sicurezza. Uno dei presidi fondamentali che possono salvarci la vita, sono le cinture di sicurezza. Ma le devono indossare tutti?

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Cinture di sicurezza (web source)

Allacciate le cinture di sicurezza!

Le Istituzioni raccomandano di cercare di evitare le ore più calde della giornata per i propri spostamenti poiché, in caso di criticità nella circolazione, le alte temperature rendono ancora più difficoltosa la situazione. Tra i consigli forniti, c’è quello che prima di mettersi in viaggio, sarebbe bene verificare le condizioni del mezzo e controllare gomme, luci, liquidi, impianto di aria condizionata e i documenti di guida e del veicolo.

Lo scorso anno, ogni 4,8 minuti, un automobilista è stato multato in Italia dalla polizia stradale perché non indossava le cinture di sicurezza. Un dato grottesco, se si pensa che si stima che questi dispositivi, in 60 anni, abbiano salvato la vita del 27 per cento delle persone coinvolte in incidenti gravi. 

Si tratta della seconda infrazione più comminata, dietro solo all’eccesso di velocità (717.723, +36,9%). Ma, sappiamo bene che l’utilizzo delle cinture di sicurezza è obbligatorio per i passeggeri anteriori. E, invece, è per quelli che si accomodano sui sedili posteriori? Facciamo chiarezza.

Cinture di sicurezza per i passeggeri posteriori

Le avvertenze delle Istituzioni raccomandano di adottare i comportamenti corretti alla guida evitando di compiere azioni che possano mettere in pericolo noi stessi, le persone che viaggiano con noi e gli altri automobilisti: allacciare le cinture anche nei posti posteriori, usare i sistemi di ritenuta per trasporto di bimbi, non usare smartphone e tablet mentre si guida (ammessi solo dispositivi bluetooth), rispettare i limiti di velocità mantenere la distanza di sicurezza e impegnare corsie di sorpasso solo per il tempo strettamente necessario, non occupare né percorrere la corsia di emergenza dedicata ai mezzi di soccorso e che, in caso di incidente, diventa l’unica via per raggiungere in tempi rapidi coloro che hanno bisogno.

Avete letto bene: allacciare le cinture di sicurezza anche nei posti posteriori. Già perché dal 1988 esiste l’obbligo per quelle anteriori e, dal 2006, per quelle posteriori. Eppure, soprattutto negli ultimi anni, registriamo un’impennata di infrazioni commesse dai passeggeri posteriori. Soprattutto per quanto concerne l’utilizzo delle cinture di sicurezza.

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Cinture di sicurezza (web source)

Eppure il Codice della Strada parla chiaro. L’articolo 172 stabilisce che chi non indossa correttamente le cinture di sicurezza (o le manomette) è punito con una sanzione che va da euro 81 a 326 euro oltre alla decurtazione di cinque punti dalla patente (10 se l’ha ottenuta da meno di tre anni). Se subisce un’altra multa entro due anni, scatta la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi. Se non viene allacciata da un minore, della violazione risponde il conducente ovvero, se presente sul veicolo al momento del fatto, chi ne ha l’obbligo di sorveglianza.

Non pensiamo, quindi, che le cinture di sicurezza, anche se ci sediamo dietro, siano degli inutili intralci. Il consiglio, quindi, è di indossarle sempre, sfatando il luogo comune degli italiani che con le regole vanno poco d’accordo. Anche una semplice frenata a 50 all’ora, infatti, potrebbe farci sbattere la testa. A velocità sostenute, invece, si può addirittura esse sbalzati fuori dal veicolo. Un gesto che può salvare la vita.

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