Lascereste il lavoro se vi offrissero 75mila euro? La proposta allettante della famosissima azienda

Le uscite avverranno sulla base del criterio della volontarietà, o per meglio dire della non opposizione alla risoluzione del rapporto di lavoro

La difficile congiuntura economica che sta colpendo il mondo interessa anche i colossi finanziari. E anche l’Italia, ovviamente. Ecco l’idea di una nota azienda che sta proponendo una buonuscita molto sostanziosa, purché i suoi dipendenti vadano via.

Smettere di lavorare
Smettere di lavorare (web source)

La direzione dello stabilimento Stellantis di Melfi (Potenza), “a causa dei problemi collegati ai microchip” ha comunicato alla Rsa di Stabilimento i nuovi fermi produttivi già in questi giorni. E’ quanto fa sapere la Fim Cisl di Basilicata.

La sospensione dell’attività lavorativa è iniziata già da lunedì e proseguirà in tutti questi giorni. Per il segretario della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, “ormai è chiaro che continuerà per tutto l’anno il segno meno delle produzioni allo stabilimento di Fca Melfi. Questa fase negativa del sistema produttivo ed economico, tra pandemia, mancanza dei semiconduttori e i venti di guerra che fanno impazzire l’economia – continua Evangelista – rende ancora più in salita l’avvio del settore auto in un momento di grande trasformazione industriale che vede il passaggio dall’auto con motore endotermico all’auto con batteria”.

A causa di questi problemi, è quindi tempo di esuberi.  Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr e Stellantis hanno pattuito nuovi incentivi e un percorso di ricollocazione attiva per 1.820 uscite volontarie. Ecco il piano del colosso.

75mila euro per andare via

Attualmente l’occupazione complessiva in Stellantis in Italia è di quasi 49.000 dipendenti, le possibili uscite volontarie previste sono massimo 1.820, pari al 3,7%. Più precisamente, in alcuni stabilimenti ed enti erano state già raggiunte delle pre-intese su uscite volontarie, pari a circa 752, mentre in altri saranno avviate le relative procedure per le restanti 1.068.

Fabbrica Stellantis (web source) 12.7.2022 quattromania
Fabbrica Stellantis (web source)

Le uscite avverranno sulla base del criterio della volontarietà, o per meglio dire della non opposizione alla risoluzione del rapporto di lavoro, nell’ambito delle unità e delle mansioni interessate per cui sussiste un’eccedenza.

Per chi può raggiungere la pensione entro 48 mesi, gli incentivi saranno tali da garantire per i primi 24 mesi, incluso il trattamento di naspi, il 90% della retribuzione. E per i restanti 24 mesi il 70% della retribuzione più un importo pari ai contributi volontari da versare. Per gli operai che non raggiungono la pensione, l’incentivo sarà pari 24 mensilità e comunque a non meno di 55.000 euro, a cui vanno aggiunti 20.000 euro nel caso in cui si risolva il rapporto di lavoro entro il 30 settembre. Si arriva così a 75mila euro.

Per gli impiegati e i quadri che non raggiungono la pensione, l’incentivo varierà in base all’età. Per chi ha almeno 50 anni, 24 mensilità per un importo comunque non inferiore a 55.000 euro. 18 mensilità, per chi ha tra 45 e 49 anni. Invece, per chi ha tra 40 e 44 anni, 12 mensilità. Per chi ha meno di 40 anni, 6 mensilità. In ogni caso a dette mensilità si aggiungeranno 20.000 euro nel caso in cui si risolva il rapporto di lavoro entro il 30 settembre.

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