Quante persone si sono costruite la propria supercar personale in giardino o nel cortile di casa usando mezzi di fortuna? Questo è solo l’ultimo caso che plagia una casa mai incontrata prima nel mondo delle fake supercar.
L’invidia è una brutta bestia, c’è poco da fare. Ma per fortuna, per ogni persona che invidia la vostra Ferrari nuova fiammante e desidererebbe solo graffiarla per farvi un dispetto, ce n’è un’altra da qualche parte che si rimbocca le maniche per dimostrare che i soldi sono solo un optional e che un bravo meccanico o ingegnere può costruirsi una supercar perfettamente funzionante da solo.
Abbiamo visto vari casi in passato di appassionati che hanno dimostrato di non dover chiedere niente a nessuno quando si tratta di automobili fatte in casa, in particolare ricorderete quello del fan della scuderia Ferrari che si è costruito una monoposto nel granaio di casa chiedendo pure qualche consiglio a degli ingegneri del Cavallino incontrati per puro caso in vacanza.
L’auto di oggi non ha nulla da invidiare al progetto in questione anche se ha un unico neo: l’aspetto. Con queste capacità, l’uomo che ha costruito la replica – quasi – perfetta di una Pagani Zona avrebbe potuto sforzarsi di disegnare un telaio ex-novo per la sua auto. Ma andiamo a vedere come è partita questa folle impresa.
Tutto parte…dagli scarti
Correva l’anno 2010 quando Nick Turner, appassionato di motori all’epoca residente in Bahrein nel Medio Oriente prese la decisione di costruire una supercar con tutte le carte in regola partendo…da un mucchio di rottami. Turner ha raccontato di aver impiegato un po’ di tempo per trovare tutti i componenti necessari, acquistandoli su E-Bay o cercandoli nei rottamai dell’area.
La “Pagani Zonda” creata da Turner è realmente impressionante: prendete queste parole con le pinze, rimane una brutta copia di un’auto da oltre un milione di Euro, ma considerando il modo e i mezzi con cui è stata assemblata, l’uomo ha fatto un lavoro davvero maniacale: “L’auto è basata sulla Ford Scorpio di cui monta molti componenti. Per il telaio, ho preso spunto dalla Ultima GTA che ha stabilito il record di velocità sul circuito di Top Gear”, racconta Turner, ora residente in Gran Bretagna.
Le prestazioni del veicolo, caso più unico che raro nel mondo delle mock-up supercar, sono quasi paragonabili a quelle dell’auto “copiata”: “Sulla carta, l’auto può scattare da 0 a 100 in meno di tre secondi ed una velocità massima vicina ai 300 chilometri orari“, sono le parole di Turner che ha calcolato questi dati con un motore Jaguar V12 in mente, poi sostituito con un più piccolo V8 più semplice da alloggiare nel piccolo telaio dal peso complessivo di circa 900 chilogrammi.
Ora, se spingere la Finta Zonda a quella velocità sia una buona idea o meno, beh, questi sono fatti di Turner. Il lavoro che ha fatto rimane impressionante: chissà cosa ne penserebbe Horacio Pagani però?