Noi appassionati di Motorsport italiani siamo abituati a gare corrette e “pulite” come quelle di Formula Uno dove urtare un’altra monoposto intenzionalmente significa essere puniti severamente. Ma non è così ovunque!
Sembra la trama di un film con Jason Statham o Bruce Lee, eppure è una competizione vera e propria. O meglio, una serie di competizioni che si svolgono da decenni nel paese più folle del mondo: gli Stati Uniti naturalmente. Avete mai sentito parlare di Demolition Derby? Sapete di cosa si tratta? Benissimo, siamo qui per farvi scoprire l’unico sport con delle auto come protagoniste dove non viene il pilota migliore ma quello che picchia più forte.
Secondo alcune fonti, queste competizioni sono vecchie come l’automobile stessa. Già agli inizi del 900, ci sono report di competizioni simili tenutesi con delle Ford T come protagoniste – ai tempi l’unico modello disponibile in tanti esemplari che si potessero distruggere senza problemi – che tentavano di distruggersi tra loro con dei folli piloti al volante, privi di airbag o qualsivoglia misura di sicurezza!
Negli anni comunque nonostante l’aggiunta di regole e misure di sicurezza aggiuntive, lo sport è rimasto più o meno fedele alle sue radici. Lo scopo di questa “gara” è molto semplice: vince l’ultima auto funzionante a restare in movimento sul circuito. E che ci crediate o meno, come in un match di MMA, ci sono dei limiti che non si possono superare.
Regole molto severe
Le auto scelte per queste gare di Demolition Derby sono generalmente quelle che chiameremmo senza troppi problemi “catorci” che vengono naturalmente ridipinte per conferirgli un aspetto più minaccioso. Spesso, i vetri delle vetture vengono rimossi per evitare pericolose schegge che potrebbero ferire i piloti che pure indossano caschi e tute di sicurezza.
Per partecipare, negli Stati Uniti, serve un pilota che abbia compiuto almeno 16 anni – età per guidare in molti stati degli USA – e conseguito l’esame per la patente. E basta, le regole sono solo due: non si può colpire un’auto sulla fiancata intenzionalmente ne ribaltare i concorrenti. A partire dal 2000, lo “sport” in questione ha iniziato ad attirare l’interesse dei media televisivi.
Non solo: a quanto pare, la tradizione dei Demolition Derby si è diffusa pure in Europa: qui sopra potete vedere un evento tenutosi in Italia: al posto delle fumose utilitarie americane ovviamente, poteva mancare la Fiat Panda? Siamo sicuri che un’auto così resistente potrebbe stracciare chiunque. Chi oserebbe entrare nel ring per affrontarla?