Lancia Delta Integrale torna in strada ma senza una delle caratteristiche che l’hanno resa celebre | Un abominio per i nostalgici

Il suo caratteristico rombo che l’ha resa famosa sulle piste di una delle competizioni più famose del mondo potrebbe tacere, su questa nuova versione. Piacerà ai puristi? Improbabile ma a noi piace.

Benvenuti ad un altro capitolo della saga “automobili vintage che passano all’elettrico”. Non eravate a conoscenza di questa interessante tendenza esplosa negli ultimi mesi? Mettetevi comodi, è tempo di un aggiornamento. Da qualche tempo, numerose case britanniche ed americane hanno iniziato un processo singolare quanto interessante: quello di ammodernare delle automobili storiche con un “trapianto” decisamente sostanziale.

Lancia Delta Integrale
Lancia Delta Integrale (Topgear)

Case come la americana Zelectric hanno iniziato a specializzarsi in particolari – e costosi – trapianti di cuore che trasformano automobili a benzina appartenenti al passato in moderne e silenziose automobili ecologiche che sicuramente non rischiano di essere sanzionate in un futuro sempre meno distante per le loro emissioni nocive.

Un motore elettrico apporta vari vantaggi ma cosa succede se si va a toccare il motore di un’auto che è praticamente diventata famosa grazie al suo tipico rombo sulle piste sterrate di tutto il pianeta? Sicuramente, questa creazione farà arrabbiare i puristi ma è nostro compito scoprirla a fondo prima di dare un verdetto. Vi presentiamo qualcosa di davvero impensabile.

Sta zitta e buona

Ricordate sicuramente la Lancia Delta Evo, una vettura che non ha davvero bisogno di presentazioni. Con il suo motore da 16v e oltre 200 cavalli, la Lancia Delta fu in grado di aggiudicarsi ben sei titoli mondiali WRC di fila, impresa mai riuscita a nessun altra vettura schierata nel mondiale più importante per gli appassionati di rally.

Lancia Top Gear 12_05_2022 Quattromania
Una Lancia Delta Evo della GCK (Top Gear)

Ora, generalmente una creazione come quella della Green Corp Konnection francese esibisce diversi vantaggi. Un’auto elettrica ovviamente consuma meno, anche se trovare una stazione di ricarica può non essere facilissimo, ha un’accelerazione bruciante rispetto al suo omologo a benzina ed inquina meno. In questo caso però la GCK ha reso elettrica una vettura già di per se piuttosto veloce. E questo fatto che non possiamo sentire rombare il motore della Delta…beh, non è il massimo, ammettiamolo.

La conversione operata dalla GCK comunque a quanto pare riguarda solo vetture in cattive condizioni di conservazione che vengono restaurate e modificate in modo sostanziale tramite l’aggiunta di un motore alimentato da una batteria al litio da 30kw capace di fornire un range di circa 200 chilometri. Non certo un’autonomia da urlo.

La GCK per ora ha annunciato la conversione di una quarantina di esemplari in questa configurazione. Il prezzo? Disponibile su richiesta ma dubitiamo possa scendere sotto i 200.000 Euro, vista la cifra richiesta da altre case per operazioni analoghe. Se ci piace? Dovremmo provarla. Per il momento, siamo combattuti: i puristi al contrario saranno già sul piede di guerra.

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