Patente ritirata e multa fino a 3.300€ per questa infrazione, ma la legge può salvarti | Ecco cosa devi sapere

L’Italia, tra le tante cose, è il Paese degli avvocati. Quasi ogni famiglia ne ha uno. E, allora, segnalate queste sentenze molto importanti

Sappiamo quanto li temiate. E sappiamo anche che la primavera avanza e sarà un attimo essere in estate. Pronti a viaggiare, magari anche in auto. Ecco allora che bisogna essere ben informati per non aggiungere al budget delle vacanze anche il costo di diverse multe per eccesso di velocità rilevato dagli autovelox.  Scopriamo insieme sentenze e cavilli per “salvarsi”. Tutto, ovviamente, nella legalità e “carte” alla mano.

Multe
Multe (web source)

L’Italia, tra le tante cose, è il Paese degli avvocati. Quasi ogni famiglia ne ha uno. Per questo le multe, spesso, vengono contestate. Mai nessuna multa come quella proveniente dagli autovelox può scatenare una guerra di ricorsi. Perché le regole e le scriminanti sono numerose.

Iniziamo con ricordare le regole. Invitandovi a seguirle, sempre. Questi i limiti di velocità consentiti: 50 chilometri orari nei percorsi urbani, 90 chilometri nelle strade extraurbane secondarie, 110 chilometri nelle strade extraurbane principali e 130 chilometri orari in autostrada.

Queste, invece, le sanzioni. Ovviamente, qualora tutto venga correttamente accertato: tra 41 e 169 euro se si supera il limite di 10 chilometri; tra 169 e 680 euro se si oltrepassa il limite tra 10 e 40 chilometri. In questo caso, anche tre punti di patente in meno. Tra 532 e 2.127 euro se si sfora tra i 40 e i 60 chilometri. E ben 6 punti ritirati e rischio di sospensione della patente da uno a tre mesi. Ma può andare molto peggio. Oltre i 60 chilometri superati, la multa varia tra 829 e 3.316 euro. E poi, meno 10 punti e patente ritirata o per 6 mesi o addirittura per un anno.

Le sentenze utili da conoscere

Tanto per iniziare con un esempio: la multa deve essere annullata qualora l’autovelox non sia segnalato. L’ordinanza 29595/2021 della Cassazione ha stabilito che i controlli devono essere visibili.

Ancora, la multa è nulla qualora l’autovelox non sia tarato. Lo prevede la sentenza della Corte Costituzionale numero 113 del 18 giugno 2015. Una giurisprudenza ormai consolidata sancisce peraltro che la taratura deve essere effettuata da enti accreditati, con cadenza annuale.

Autovelox
Autovelox (web source)

Insomma, molto si gioca sulla sostanza, ma tantissimo sulla forma. Per esempio, se la fotografia catturata non c’è o non è abbastanza chiara. In particolare, la targa deve essere perfettamente leggibile, fatto che non sempre si verifica. E questo avviene anche quando il congegno non è, appunto, controllato con regolarità e con efficacia.  Questo principio è stabilito invece dalla sentenza 2430 del 2021 firmata da un giudice di pace di Cassino.

Inoltre, la multa è nulla se il fotogramma dell’autovelox mostra più di una vettura. Questo perché la presenza di due oggetti in movimento rende assolutamente incerto il rilevamento. Sostanzialmente, un veicolo potrebbe “ingannare” il congegno, confondendo i dati dell’altro.

Infine, un’altra sentenza molto utile da conoscere è la 621 del 2021 firmata da un giudice di pace di Milano. Questa pronuncia ha considerato nulla una multa rilevata, poiché la strada urbana a scorrimento non aveva i requisiti richiesti dal codice. Fondamentale la presenza della banchina.

Un ultimo tema molto importante è quello dei termini di notifica. E questa volta il testo di riferimento è il Codice della Strada. Se il trasgressore viene identificato successivamente alla commissione della violazione la notificazione può essere effettuata agli stessi entro 90 giorni dalla data in cui la pubblica amministrazione può provvedere alla identificazione.

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