Dacia Sandero: altro che auto low cost… Avete mai visto la versione “sportiva”? E’ più potente di una Ferrari

Il marchio Dacia non è esattamente famoso per le sue sportive o per le sue costose supercar. Non ci stancheremo mai di ripeterlo, l’eccezione fa la regola e in questo caso, l’eccezione è una Sandero. 

No, non si tratta di un tuning realizzato da privati ma di qualcosa che proprio il marchio costruttore dietro una nota utilitaria europea ha realizzato con un obiettivo ben preciso in mente: la Dacia che vedremo oggi è probabilmente l’utilitaria rumena più cattiva mai vista. Già soltanto l’estetica la dice lunga sulla potenza che la vettura  è in grado di erogare dopo qualche sostanziale modifica meccanica…

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Prima…(AutoScout24)

La Dacia Sandero è una delle “piccole” di casa Dacia, il marchio romeno parte del gruppo Renault che nel corso del 2000 è cresciuto grazie alle sue vetture economiche ma comunque capaci di offrire una buona qualità costruttiva e una dotazione di optional interessante per vetture appartenenti a quella fasciati prezzo.

Con un motore da 75 o 90 cavalli, l’automobile è la classica utilitaria adatta alla città, senza troppe pretese e sicuramente non molto indicata per una gara. Ma il marchio Dacia nel 2011 si era deciso a partecipare ad una competizione molto importante e non voleva progettare un veicolo ex novo. Ecco dunque che la piccola vettura romena è stata elaborata in modo pazzesco, anzi, folle.

Più cavalli di una Viper 

Cosa pensereste se vi dicessimo che la Dacia Sandero qua sotto monta un motore con oltre 800 cavalli di potenza? Impossibile, vero? Eppure, non stiamo scherzando. Destinata alla competizione nota come Pike Peaks che si tiene in Colorado e che vede le auto partecipanti inerpicarsi su altezze che arrivano a ben 4.300 metri, l’auto presenta specifiche degne di una supercar.

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…dopo! (YouTube)

La Dacia Sandero Pikes Peak ha un peso ridotto a soli 950 chilogrammi per un motore capace di erogare 850 cavalli! Il propulsore selezionato altro non è che quello della Nissan GT-R, un V6 da 3,8 liti capace di sviluppare una coppia di 900 nm senza troppi problemi. “Non riesco ad immaginare un’altra competizione in cui si potrebbe usare un’auto simile”, disse in proposito Jean-Philippe Dayraut, pilota designato per l’impresa.

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Volete sapere come è andata la Sandero in gara? Non malissimo, considerando la sua natura sperimentale. L’utilitaria con il suo enorme alettone necessario per evitare che spiccasse il volo è arrivata terza nella categoria no limit. Un risultato interessante che fa il paio con quello della Dacia Logan impiegata in una nota gara di endurance. Come? Non l’avete mai sentita nominare? Beh…

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