Nemmeno “Geppetto” avrebbe osato tanto… Avete mai visto una supercar di legno da 700 cavalli?

Potremmo chiamarla anche La Regina dei Boschi visto che questa automobile ad alte prestazioni è stata fatta quasi completamente in legno. Autore del folle progetto, un tale Joe Harmon. 

Nella sua lunga evoluzione, l’umanità ha impiegato secoli per raffinare l’arte di plasmare a suo piacimento materiali come ferro, acciaio e metallo. Questo prima che le tecnologie con una successiva evoluzione durata anni ci portassero ad apprendere le tecniche per padroneggiare materiali ancora più complessi: leghe ultraleggere, carbonio, microfibre…

Legnosa
Lo sterzo? Un po’ legnoso…(Engine Swap Depot)

A non aver dimenticato le umili origini dei mezzi di locomozione umani che una volta erano completamente costruiti in legno e si limitavano a carrozze, calessi e chi più ne ha più ne metta è Joe Harmon, un progettista piuttosto estroso che ha deciso di produrre una supercar dal materiale più “basico” di tutti: il legno.

Dopo essersi laureato presso la North Carolina State University, Harmon ha iniziato il progetto che ha sognato per una vita chiamato Splinter, un nome non casuale dato che – oltre a ricordare il saggio maestro delle Tartarughe Ninja – questa parola in inglese significa “scheggia”. E a giudicare dalla complessità del progetto, Harmon avrà avuto il suo bel da fare ad evitare che qualche scheggia gli finisse in una mano…

Un lavoro sovrumano 

Come potete immaginare, non è semplice costruire una supercar completamente in legno. O meglio, si può fare finché si tratta di una vettura giocattolo destinata a vostro figlio – magari una Rolls Royce Boat Tail – ma un’auto marciante con tanto di motore? Come ha fatto Harmon a completare il suo progetto personale?

Engine Swap Depot
La vettura al termine del lavoro (Engine Swap Depot)

Per dare un’idea del faticoso lavoro effettuato da Harmon, una singola ruota della Splinter è composta da 275 pezzi diversi, incollati o saldati assieme. Il legno è di tutti i tipi: ciliegio, quercia, a seconda delle necessità strutturali del mezzo. Gli unici componenti non in legno? Pneumatici e sistema di propulsione, ovviamente.

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Adesso per Harmon inizia la fase più difficile ossia montare il motore LS7 da 700 cavalli nel vano posteriore della supercar: il problema più evidente è che il propulsore possa emanare troppo calore, rischiando di danneggiare la struttura dell’auto che non è esattamente ignifuga…sul suo account Flickr, Harmon continua a condividere i progressi fatti nel progetto. Gli auguriamo di mettere la Splinter su strada quanto prima.

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