Bonus mobilità, il governo ti aiuta…se tu aiuti il mondo: come fare a risparmiare soldi nel 2022

Il cittadino può far valere questo suo diritto in dichiarazione dei redditi, previa presentazione di una apposita domanda

Per una volta, qualche buona notizia per gli automobilisti. Spesso fiaccati e vessati da tasse, multe e scadenze da ottemperare, questa volta possono gioire. Riparte infatti il “Bonus mobilità”. Uno degli strumenti messi in atto dallo Stato per far galleggiare l’economia in questi due anni di pandemia da Covid-19.

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Agenzia delle Entrate (web source)

Si tratta sostanzialmente di uno “sconto fiscale”, riservato a chi ha rottamato un vecchio veicolo di categoria M1 (massimo otto posti a sedere oltre a quello del conducente) e ne ha acquistato uno più ecologico.

Il cittadino che abbia effettuato questa operazione tra l’agosto e il dicembre 2020 potrà quindi avere un credito di imposta per un massimo di 750 euro, da impiegare poi per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici ed e-bike. Compreso in questa misura di natura fiscale, anche chi ha effettuato un abbonamento al servizio pubblico o a servizi di car sharing.

Il cittadino può far valere questo suo diritto in dichiarazione dei redditi, previa presentazione di una apposita domanda. Ovviamente tutto è sì destinato ad aiutare l’economia, ma anche a favorire l’espansione della mobilità green. Non è un caso che i beneficiari siano coloro che hanno sostenuto spese per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni. Rottamando, peraltro, un vecchio veicolo di categoria M1.

Come aderire

Un provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, definisce i criteri e le modalità di fruizione dell’agevolazione prevista dal Decreto legge Rilancio e approva il modello di comunicazione che i contribuenti dovranno trasmettere all’Agenzia delle Entrate a partire dal 13 aprile e fino al 13 maggio 2022.

Abbiamo già detto che la massima cifra del credito d’imposta è di 750 euro. E abbiamo anche detto che il periodo in cui il cittadino ha sostenuto spese per l’acquisto di mezzi ecologici o, comunque, per la mobilità green, dev’essere compreso tra l’1 agosto 2020 e il 31 dicembre 2020.

Per accedere all’agevolazione, nel limite complessivo di spesa di 5 milioni di euro stanziati dal Governo, bisogna aver consegnato per la rottamazione, nello stesso periodo, contestualmente all’acquisto di un veicolo anche usato, con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, un secondo veicolo di categoria M1 (automobili) rientrante tra quelli previsti dalla normativa in materia.

Auto elettrica piccola
Auto elettrica (Getty Images)

Il periodo in cui comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese sostenute e il credito d’imposta richiesto va dal 13 aprile al 13 maggio 2022. Lo si può fare inviando l’apposito modello, che può essere trovato nell’area riservata e sui canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.

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Attenzione, però, il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute e può essere fruito non oltre il periodo d’imposta 2022. Per chi ne farà richiesta, la risposta dovrebbe arrivare entro 10 giorni dalla scadenza del termine. In quel periodo, infatti, l’Agenzia renderà nota la percentuale di credito d’imposta spettante a ciascun soggetto richiedente. Ovviamente tutto sulla base delle richieste ricevute e tenuto conto del limite di spesa di 5 milioni fissato dallo Stato.

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