La notizia che in Ferrari si aspettava da anni: finalmente il ritorno di un mito | Le novità su di lui

Una vera e propria icona dell’automobilismo e della Ferrari. Il suo futuro prossimo andrà oltre ogni vostra più ambiziosa aspettativa.

La Ferrari può andare fiera della sua storia. Il marchio italiano, in tantissimi anni, ha raggiunto risultati straordinari sia fuori che dentro la pista. Dal punto di vista agonistico, è soprattutto in Formula Uno dove sono arrivati i successi migliori e più ricordati in assoluto del cavallino rampante.

Jean Todt
Jean Todt (Web source)

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Si annovera in particolare il ciclo del cavallino rampante, dal 2000 al 2004, con Michael Schumacher e Rubens Barrichello alla guida della Rossa Campione del Mondo dieci volte grazie a cinque titoli costruttori ed altrettanti piloti (sempre con il fuoriclasse tedesco).

Protagonista di quei successi fu pure Jean Todt, ex ad e team principal della gloriosa scuderia italiana. E adesso, dopo tanti anni da Presidente della FIA, potrebbe tornare “a casa”.

F1, Jean Todt torna in Ferrari: sarà (forse) come Niki lauda in Mercedes

Jean Todt, tantissimi anni ricchi di successi in Ferrari e molti altri alla massima federazione automobilistica del mondo. Tutto, però, alla fine del 2021 terminerà dopo essere iniziato nel 2009. Nel 2022, infatti, si rinnoverà il vertice dell’organizzazione con uno tra Graham Stoker e Ben Sulayem che prenderà il suo posto.

Secondo il Corriere della Sera, comunque, Todt non se ne starà con le mani in mano. L’ex team principal della Ferrari avrebbe ricevuto un’offerta dal Presidente della Rossa John Elkann ed in queste ore starebbe pensando proprio ad un ritorno a Maranello. Per lui pronto un ruolo da superconsulente, simile a quello occupato in passato da Niki Lauda in Mercedes.

Jean Todt
Jean Todt (Web source)

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I suoi compiti futuri gli permetterebbero di incrementare il peso politico e sportivo della scuderia in F1, alleggerire l’impegno di Elkann stesso e supportare al meglio Mattia Binotto. Come prospettiva, dopo oltre dieci anni dall’ultimo mondiale, non è affatto male.

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