Un’automobile nata per un ruolo ben specifico che però è sopravvissuta in pochi esemplari fino al giorno d’oggi. La stagione di caccia per chi vuole portarla nel garage non è mai finita…
E’ un’automobile nata principalmente per affrontare mari di sabbia ma no, non stiamo parlando di una spiaggina. L’auto qui ritratta infatti non ha molto a che spartire con una Mini Moke o con una Citroen Mehari.
La vettura che vedete in foto si chiama Mohs Safarikar e – come lascia intendere il suo stesso nome – è una vettura nata con l’obiettivo di spostarsi nei deserti più impervi anche se non per una Parigi-Dakar.
L’automobile nacque nel 1972 per mano della quasi sconosciuta casa automobilistica americana Mohs con l’obbiettivo di creare un veicolo lussuoso ma resistente per i cacciatori.
L’automobile aveva una certa robustezza, garantita da un solido telaio International Harvester. L’idea per la realizzazione del mezzo sarebbe venuta al suo progettista durante una caccia a bordo di una Land Rover.
Ma la Safarikar vale molto di più di una Land, al giorno d’oggi…
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La Mohs come già detto non era esattamente una ditta con un potere industriale così formidabile. Infatti, pochissime Safarikar lasciarono gli stabilimenti della fabbrica tra il 1972 ed il 1973.
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Vennero assemblate solo tre Safarikar, oggi inestimabili. L’automobile che doveva risultare un compromesso tra una Land Rover ed una Rolls Royce possedeva uno scompartimento posteriore ed un tettuccio removibile.
I cacciatori potevano anche reclinare i sedili presenti nello scomparto posteriore ed usarli a mò di letto per riposare approfittando dei tempi morti della caccia.
Al giorno d’oggi, sono rimaste soltanto due Safarikar. Un esemplare è apparso recentemente in vendita – spiega la pagina Instagram European Vintage Cars – al prezzo di ben 197.000 Dollari. Non certo spiccioli.
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