Aumento carburante: la batosta mette a rischio le vacanze degli italiani

Il costo di diesel e benzina sale alle stelle. E, con esso, anche il budget previsto per le vacanze dagli italiani.

Auto generiche
Addio alle vacanze in auto? (Getty Images)

Per evitare code e attese. E non incorrere in assembramenti. Oppure per poter allentare la mascherina. In tanti hanno pensato o stanno pensando, a una vacanza nell’estate 2021 spostandosi in auto. Ma potrebbero aver fatto male i conti. In tutti i sensi.

I dati del Ministero dello Sviluppo Economico

AUMENTO BENZINA
Il costo del carburante alle stelle (Getty Images)

Il costo del carburante schizza alle stelle. Il dato arriva dalla fonte più attendibile: il Ministero dello Sviluppo Economico. Il report settimanale è impietoso: la benzina tocca 1,605 euro al litro, mentre il gasolio 1,465 euro. E parliamo della modalità self service. Quella, per intenderci, solitamente più conveniente ed economica.

Numeri shock. Soprattutto se vengono associati a quelli più strutturali, forniti dalle associazioni che tutelano i consumatori. Dall’inizio dell’anno, un pieno di circa 50 litri sarebbe aumentato di oltre 8 euro per quanto riguarda la benzina. E di oltre 7 euro per il diesel. In entrambi i casi parliamo di rincari che, in un anno, arriverebbero a sfiorare i 200 euro. Troppo. Soprattutto in un periodo congiunturale difficile, con la pandemia da Coronavirus, che ha colpito drammaticamente la salute, ma fiaccato anche l’economia.

Il settore dei trasporti, nel maggio, registra una crescita quasi del 5%. Record. Percentuale che si tramuta in soldi veri: dai 160 ai 250 euro in più per ciascuna famiglia italiana. Numeri drammatici, soprattutto se si pensa che 8 italiani su 10, quest’anno, hanno deciso di spostarsi in auto. Anche per prevenire rischi da contagio. Il Coronavirus, infatti, è tutt’altro che scomparso e sconfitto.

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Mazzata sulle vacanze degli italiani

Benzina
Tutti i rincari  (Getty Images)

Il pieno del serbatoio per gli italiani, insomma, è tra i più cari al mondo. In barba agli annunci sulla voglia di far decollare l’economia del Belpaese, anche attraverso il turismo interno. Basta pensare che la benzina non raggiungeva la cifra record dell’ultima settimana da due anni. Nel giugno 2019 si era assestata su 1,6 euro al litro. Rispetto allo scorso anno, un pieno – sia di benzina, che di diesel – costa circa 11 euro in più. Nel corso dell’ultimo anno, i prezzi sono quindi aumentati del 16,5% per la benzina e del 17,3% per il diesel.

Inevitabile, quindi, che tutto questo possa avere un impatto negativo sulle vacanze degli italiani. Il rifornimento di carburante rappresenta infatti una spesa viva nel budget che ogni famiglia mette in conto quando progetta una vacanza.

Quello che è importante sottolineare, infatti, è che questi rincari non riguardano i ricchi. Né le supercar. Ma sono parametrati su auto normalissime e, quindi, su famiglie normalissime. Sempre rimanendo alle fonti ufficiali, i dati Istat del 2021 certificano il prezzo di un pieno di diesel per un’auto di media cilindrata salire a 78 euro. Va ancora peggio per la benzina, che sale a 85 euro.

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