Mole Urbana, elettrica italiana 100% ecologica anche nei materiali.

In arrivo, nel 2021, il nuovo progetto del designer piemontese Umberto Palermo, La Mole Urbana, anche a noleggio, è destinata a cambiare la mobilità in città.

Mole urbana elettrica ecologica
Versione della Mole Urbana di Umberto Palermo (Fonte sito moleurbana.com)

Manca poco al debutto, per la city car totalmente elettrica prodotta in Italia, negli stabilimenti di Rivoli. A primo impatto, sembra un “macchinetta” disegnata da un bambino, semplice, ma geniale. Le dimensioni sono extra small, ma gli spazi interni comodi e, seppur poco rifiniti, o se vogliamo, essenziali, offrono un discreto confort nell’abitacolo. Quattro sono le versioni in uscita: la small (2,68m) con due posti secchi, e la “lunga” in versione 4 posti, pick-up o da lavoro. Si può guidare dai 14 anni e raggiunge velocità dai 50 ai 90 km/h, con un autonomia che va dagli 80 ai 200 km, in base al pacchetto batterie scelto. Si può ricaricare completamente sia da rete domestica in circa 6 ore, che dalle colonnine stradali, in 45 minuti.

Materiali ecologici

Mole urbana elettrica ecologica
Mole Urbana Small 2 posti (Fonte sito moleurbana.com)

Nella progettazione e realizzazione di questo quadriciclo elettrico, si è data una enorme importanza all’utilizzo di materiali “sostenibili”, ed il 90% è composto da profilati di alluminio (ricavato da lattine e altri oggetti riciclati), l’utilizzo della plastica è ridotto veramente ai minimi termini indispensabili.

TG1 – TG1 Motori

Il prezzo di questo semplice, ma geniale “mezzo di trasporto” urbano, non è ancora stato reso noto, ma ci sarà la possibilità di noleggiarla per brevi o lunghi periodi, ed il mandato per questa opzione è stato assegnato, ad una delle più note compagnie che si occupano di “rent a car”, la piemontese MOVIM. Ricordiamo che questo veicolo, per le sue caratteristiche, è autorizzato a circolare nelle zone ZTL ed a traffico limitato, in quasi tutte le regioni, non paga il bollo, e può essere parcheggiato gratuitamente sulle “strisce blu”.

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Che dire, non ci resta che attendere l’uscita di questa “scatoletta” su quattro ruote, per testarla e potervi dare informazioni e curiosità a riguardo.

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