Un’icona che si riscrive senza perdere la sua voce: la nuova stagione di personalizzazione della Defender V8 nasce in officina, tra mani esperte, vernici che pretendono tempo e scelte che raccontano chi guida. Il risultato? Un 4×4 che parla chiaro, ma sussurra dettagli per chi sa ascoltare.
Per capire il senso di questa novità bisogna partire dal metodo. La Land Rover Classic lavora su ordinazione. Ogni Defender V8 viene costruita con cura artigianale, componenti scelti, tempi lunghi. Non è catena di montaggio, è atelier. Le varianti restano tre: 90, 90 Soft Top e 110. Sotto il cofano c’è il V8 di 5 litri da 405 CV, abbinato a un cambio automatico a otto marce. Una base meccanica robusta, famigliare agli appassionati, affinata per un uso contemporaneo.
Il punto centrale arriva in scia alla versione più estrema della gamma moderna. La Classic apre il programma Works Bespoke e permette di replicare le configurazioni ispirate alla Defender OCTA da 635 CV. Qui il gioco si fa serio, e personale.
Ecco il cuore della proposta: cinque tinte aggiuntive per la carrozzeria — Petra Copper, Faroe Green, Sargasso Blue, Narvik Black, Patagonia White. Si possono richiedere lucide o satinate. La verniciatura e la lucidatura richiedono fino a 300 ore di lavorazione dedicate, esclusivamente manuali secondo quanto indicato da Land Rover Classic. Un dato che spiega da solo l’approccio: il colore non è un codice, è un processo. Se serve un esempio concreto: una 90 Soft Top in Petra Copper satinato, con dettagli scuri, cambia completamente la percezione della massa e “spegne” i riflessi in off-road.
Dentro c’è la novità più curiosa: l’arrivo dell’Ultrafabrics, disponibile in Khaki Green, Light Cloud e Lunar. È un materiale tecnico, leggero, resistente, già noto in arredo e yachting, qui proposto per la prima volta sulla Defender V8 Classic. Resta in gamma la pelle semi-anilina, nelle tonalità Burnt Sienna o Ebony, per chi vuole grana e patina nel tempo. In opzione entrano i sedili Recaro riscaldabili, soluzione sensata per chi affronta lunghe tappe su fondi irregolari. All’esterno si può scegliere la griglia anteriore Gloss Black e lo script sul cofano in Chopped Carbon Fibre: tocchi che avvicinano l’estetica alla “gemella” moderna OCTA. Non è un caso: molti clienti chiedono di ordinare V8 e OCTA nella stessa configurazione, in coppia.
Una nota di metodo, utile per chi pianifica: Land Rover Classic conferma l’allestimento “su ordinazione”. Non sono indicati listini pubblici in questa fase; eventuali tempi e costi dipendono dalla specifica combinazione e dal calendario di produzione. Per i dati tecnici e le opzioni qui citate si rimanda alle informazioni ufficiali diffuse da Land Rover Classic e ai comunicati del gruppo JLR, unici riferimenti istituzionali disponibili. Se cercate omologazioni o pacchetti regionali, verificate presso rete ufficiale: alcune varianti possono cambiare per mercato.
Cosa rimane, allora, dopo la scheda tecnica? L’idea di un oggetto che vive di scelte. Vernice satinata o lucida. Ultrafabrics o pelle. Recaro o sedili tradizionali. Ogni opzione sposta il carattere, senza tradire la sostanza. E invita a una domanda semplice: se poteste raccontare chi siete con una Defender, quale tinta portereste a casa la sera, quando l’officina spegne le luci e il rame di Petra Copper riflette l’ultima riga di sole?
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