Nel mondo dei motori continuano ad emergere tecnologie interessanti ed innovative, ed oggi vi parleremo di una novità in arrivo dall’Italia. Può essere la salvezza per i motori termici, ecco di cosa si tratta.
In molti si pongono da anni la stessa domanda, interrogandosi su quale sarà la tecnologia che, in futuro, caratterizzerà la quasi totalità del mercato dell’auto. Il motore elettrico va largamente per la maggiore, mentre l’elettrico non ha ancora fatto breccia nei desideri dei clienti, a causa di alcuni problemi intrinseci che non sono ancora stati risolti. I prezzi di acquisto dei veicoli ad emissioni zero risultano essere troppo elevati, e c’è ancora la famosa ansia da ricarica che è un tabù. 
Insomma, i costruttori non possono sperare in un miracolo, devono agire e trovare il modo di offrire soluzioni sostenibili tanto dal punto di vista climatico quanto sul fronte economico, così da rispondere alle richieste del pubblico. L’India è un mercato in ascesa sul fronte automobilistico, ed ora è proprio da questo paese che parte una rivoluzione. Andiamo a scoprire la tecnologia che sta prendendo piede e che, in futuro, potrebbe arrivare anche da noi.
India, si punta su motorio a carburante flessibile ad etanolo
Mentre la Cina punta sull’elettrico, l’India sembra più vogliosa di salvare il motore termico, pur portandolo su livelli più sostenibili. Ecco che si inizia a parlare dunque di motori a carburante flessibile ad etanolo, come ha fatto sapere qualche mese fa il ministro per il trasporto su strade ed autostrade del paese, ovvero Nitin Gadkari, il quale si è operato per fare un appello ai costruttori, così da richiedere un lavoro più incentrato su questa tecnologia. In base al parere del politico, l’India sarebbe in ottima posizione strategica sul fronte dello sviluppo dell’etanolo, così da creare un business interno e ridurre la dipendenza dai fornitori che provengono dall’estero.

Ma qual è il vero obiettivo dell’India? Creare non solo auto spinte ad etanolo, ma anche moto ed altri mezzi di trasporto basate su tale combustibile. L’etanolo, oltre ad essere molto efficiente ed a garantire potenze leggermente più elevate rispetto alla benzina, è anche più sostenibile a livello di impatto ambientale. Si potrebbe creare un modello simile a quello del Brasile, dove l’etanolo è utilizzato dai lontani anni Settanta, quando i governi dell’epoca spinsero in tale direzione per combattere la crisi petrolifera. Vedremo se, nei prossimi anni, i buoni propositi saranno confermati dai fatti o meno.