Continuano i problemi sul lavoro per gli operai che hanno investito tempo e sudore per aziende poco riconoscenti. La notizia sta sconvolgendo il Regno Unito.
Chi è cresciuto a pane e Formula 1 ricorderà il team Lotus. Uno dei marchi più leggendari del circus, avendo avuto tra le sue file il tre volte iridato, Ayrton Senna, e l’ultimo campione del mondo della storia della Scuderia Ferrari, Kimi Raikkonen. La Lotus ha cambiato pelle e pare aver dimenticato anche i valori legati alla tradizione. 
La fama della Lotus è legata ai grandi successi ottenuti in pista, ma soprattutto al carisma e l’estro del fondatore della squadra, Colin Chapman. Il team inglese ha saputo forgiare talenti e creare auto leggendarie sul principio del less is more. Così nati anche prodotti stradali veloci e leggeri, in grado di esaltare le caratteristiche più autentiche del racing.
Il Gruppo Geely ha messo le mani anche sul marchio inglese, lanciando la sportiva Emira. Nonostante i ritardi nella produzione e un prezzo superiore alle aspettative, la vettura ha un suo fascino. I modelli elettrici, invece, Emeya ed Eletre non hanno riscosso successo. I dazi hanno fatto il resto, dando una forte mazzata alle ambizioni del brand rientrante nell’universo cinese di Geely.
Problemi in casa Lotus
La BBC ha riportato che Lotus sta effettuando 550 tagli presso la sua sede centrale di Hethel, nel Regno Unito, che impiega circa 1.300 dipendenti. In un comunicato, il marchio inglese ha annunciato: “[Riteniamo] che ciò sia necessario per garantire un futuro sostenibile all’azienda nell’attuale contesto automobilistico in rapida evoluzione, caratterizzato da incertezza e rapidi cambiamenti nelle politiche globali, compresi i dazi doganali“. 
Lotus ha affermato che a Hethel, inaugurato dalla casa automobilistica nel 1966, rimarrà la sede delle sue “attività di consulenza ingegneristica, nel settore delle auto sportive e degli sport motoristici“. Inoltre, l’azienda ha aggiunto di “esplorare attivamente future opportunità di crescita per diversificare il modello di business di Lotus Cars, anche attraverso la produzione per conto terzi”.
La forbice di Lotus aveva già colpito 270 posti di lavoro a Hethel lo scorso febbraio. Ha registrato una perdita di 200 milioni di dollari nella prima metà del 2024, nonostante un certo slancio nelle vendite. Il deputato laburista per il South Norfolk, Ben Goldsborough, ha parlato di “pugno nello stomaco”. Ha tuttavia aggiunto che “è stato evitato lo scenario peggiore, ovvero la chiusura totale e assoluta di Lotus UK”.