Viaggia a 260 km/h su una Porsche: noto dirigente d’azienda sotto accusa

Basta un video per alzare un polverone in una Italia che prova profonda invidia verso chiunque possegga una potente supercar.

Nella vita c’è chi può consentirsi di sfrecciare a bordo di una fuoriserie e chi certe scene le osserva dallo schermo di un telefono. C’è poco da aggiungere perché il proprietario di questa magnifica Porsche era nella posizione di potersi divertire senza limitazioni in un noto tratto dell’autostrada tedesco che consente sgasate senza limiti. Vi sono, infatti, delle strade in cui tutto è possibile.

Viaggia a 260 km/h su una Porsche: noto dirigente d’azienda sotto accusa
Porsche – Quattromania.it

Sul contachilometri della Porsche, ripreso da chi guida, si nota che si raggiungono i 260 chilometri orari. È subito scoppiata una bufera per quanto pubblicato sui suoi profili social da Vittorio Codeluppi, neo presidente di Sal, l’azienda idrica lodigiana, già assessore alle attività produttive nella Giunta dell’allora sindaco di Lodi, il dem Lorenzo Guerini, che lo nominò a seguito del rimpasto del 2012, al posto di Uggetti che aveva dato le dimissioni.

Porsche a tutto gas

Senza farsi troppi problemi (giustamente) il noto proprietario della Porche ha scelto di correre il rischio, ma era su un tratto senza limitazioni. La Lega del Lodigiano ha manifestato un “forte disappunto”, chiarendo come anche se “il video fosse stato girato all’estero, in territori privi di limiti di velocità, rimane gravemente inopportuno pubblicare contenuti che esibiscono condotte così pericolose”. Il Carroccio chiede anche “immediate dimissioni affinché si ristabilisca il necessario rapporto di fiducia tra la cittadinanza e chi è chiamato a rappresentarla”. Date una occhiata al video in basso di FlashTV.

Nel corso di una breve intervista al quotidiano La Repubblica, il manager ha spiegato: “Ero su una autostrada tedesca il 15 agosto, dove non esistono limiti di velocità, salvo quando indicati. Se si guarda in basso a sinistra c’è scritto Stuttgart. Ovviamente posso argomentare tutto”. Del resto, gli invidiosi sono sempre pronti ad attaccare, ma molto avrebbero voluto divertirsi a bordo di una supercar del Cavallino di Stoccarda in terra tedesca. In questo caso si può solo condannare di aver girato un filmato della corsa con lo smartphone. Prossima volta non lo condividerà sui social media.

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