Lewis Hamilton sta faticando enormemente nella sua prima stagione in Ferrari, e molti ex piloti ed addetti ai lavori hanno commentato la sua situazione. Il sette volte iridato fa discutere e preoccupa il Cavallino.
Dopo una pausa estiva durata quasi un mese, il mondiale di F1 tornerà in azione in questo week-end a Zandvoort, per il Gran Premio d’Olanda. La Ferrari dovrà tentare di dare un senso ad un’annata da incubo, in cui non è ancora maturato neanche un successo. L’ultima affermazione risale al GP del Messico dello scorso ottobre, dal quale sono trascorsi ben 10 mesi. Charles Leclerc e Lewis Hamilton non hanno mai avuto la possibilità di competere alla pari con la McLaren, team che ha costruito un vantaggio tecnico impressionante con la MCL39. 
All’interno della Ferrari c’è anche un caso Hamilton, considerando le grandi difficoltà di adattamento palesate dal sette volte campione del mondo. In 14 gare non è arrivato nemmeno un podio, un record negativo per il britannico, e non basta la Sprint Race vinta in Cina per salvare il bilancio di un’annata da incubo. Secondo alcuni, Sir Lewis potrebbe addirittura ritirarsi alla fine di questa stagione, e nel caso in cui decidesse di proseguire, il 2026 sarà realmente la sua ultima spiaggia.
Hamilton, secondo Davidson è una grande preoccupazione per la Ferrari
Intervistato da “Formula 1 Magazine“, Anthony Davidson ha analizzato i guai di Lewis Hamilton: “A Budapest abbiamo sentito tutto ciò che Lewis ha sentito quello di sé stesso. Credo sia molto triste sentire di uno sportivo così titolato così forte dubitare così tanto del suo potenziale, per la Ferrari è preoccupante. In molti sostengono che ciò che sta succedendo era possibile da immaginare. Si può paragonare al passaggio di Valentino Rossi alla Ducati, ma c’è una lezione importante, e che nulla è scontato. Nessuno è un superuomo, sono tutti fragili, niente dura per sempre. Per un pilota, adattarsi ad una nuova auto può essere complicato“.

Davidson ha sottolineato quanto le difficoltà di Hamilton possano essere legarsi all’avvento delle monoposto ad effetto suolo, che il sette volte iridato non ha mai digerito: “Per come la vedo io, da quando sono stati introdotti i nuovi regolamenti nel 2022 non è più stato lo stesso, anche se a volte vedo il vecchio Lewis in alcune gare. Non ha mai più avuto la sensazione di naturalezza ed il controllo totale dell’auto. Tuttavia, se resta, dovrà tornare in forma il prossimo anno, spera che riesca ad uscire da questa situazione di crisi“.