Le auto cinesi si confermano al vertice in termini di tecnologia, e l’ultima novità è davvero impressionante. Andiamo a scoprire cosa si è inventata la NIO, costruttore che conosciamo per i trascorsi in Formula E.
Non ci sono più dubbi sul fatto che la Cina sia diventata un punto di riferimento assoluto del mondo delle quattro ruote, sfruttando tecnologie sempre più rivoluzionarie ed innovative. Le auto della casa asiatica sono al vertice sotto tutti i punti di vista, e sfruttano dei processi produttivi che accorciano i tempi delle varie fasi di progettazione ed assemblaggio, pur non perdendo niente sotto il profilo della qualità. 
La Cina è l’unico paese al mondo che, almeno per ora, è riuscito a costruire un business sulle auto elettriche, che in patria spopolano ormai da tempo. L’obiettivo è quello di conquistare altri mercati mondiali, a partire dall’Europa, dove i marchi del paese del Dragone sono sempre più presenti. Nel 2027 arriverà dalle nostre parti la Xiaomi, colosso del mondo della tecnologia, che è entrata in azione nel mondo delle quattro ruote facendo saltare il banco. Ed un altro noto brand ha fatto invecchiare di colpo tutte le rivali europee con un sistema rivoluzionario applicato ad una delle sue auto.
NIO, ecco il sistema rivoluzionario sula ET9
Il marchio protagonista di una vera e propria rivoluzione è la NIO, che abbiamo imparato a conoscere grazie all’esperienza maturata in Formula E. La tecnologia utilizzata è la Steer-by-wire, da applicare al modello ET9. Il Ministero cinese dell’Industria e dell’Information Technology ha deciso di approvare la produzione di questo modello, che sarà il primo in assoluto in Cina a montare un sistema del genere. Esso permette di eliminare il collegamento meccanico presente tra il volante e le ruote, andandolo a sostituire con segnali elettrici che dovranno così controllare le stesse ruote.

Chi si trova al volante, in questo modo, avrà una risposta più immediata dall’auto nel momento in cui richiede una sterzata. Ma come è possibile tutto ciò? Inserendo una serie di sensori ed attuatori di ultima generazione, che ridurranno le vibrazioni dell’80%. Questo sistema però potrebbe non essere approvato da tutti i paesi, anche se in Europa ed in Cina, almeno per ora, non ci sono limitazioni. Sarà interessante capire quale sarà l’impatto sul mercato di una novità di questo tipo, e se la concorrenza deciderà di copiarlo o meno in futuro.