La Tesla ha un primato in Italia: un taxi ha percorso una distanza record spendendo pochissimo

Le auto elettriche potrebbero essere una soluzione intelligente per i tassisti? Scopriamo in una analisi della Tesla Model 3 Performance.

Le Tesla qualche anno fa sembravano il futuro dell’industria dell’Automotive 2.0. Tracciavano una alternativa valida a tutte le soluzioni termiche costose. La Tesla Model 3 rimarrà un’auto rivoluzionaria, sebbene oggi l’hype per le EV di Elon Musk pare ai minimi storici. La berlina 4 porte di segmento D, dotata di batteria agli ioni di litio, ha lasciato un segno nel cuore anche di un progressista green di Desio.

primato Tesla in Italia
Un tassista che ha scelto la Model 3 – QuattroMania.it

La Model 3 ebbe subito un successo dilagante negli Usa, grazie al sistema di prenotazione della vettura per soli 1000 dollari, difatti al lancio nel 2016, oltre 115mila persone prenotarono una Model 3 in pochissimo tempo. L’auto elettrica californiana, poi prodotta nella Tesla Factory di Fremont, in California e nella Tesla Gigafactory 3 di Shanghai, in Cina, ha un abitacolo confortevole, ideale anche per il traporto di passeggeri. Le Model 3 possono garantire un flusso ideale dell’aria, evitando disturbi aerodinamici e favorendo l’efficienza.

La Model 3, inoltre, dispone di due bagagliai, uno posteriore e uno nella zona anteriore. L’abitacolo vanta un ampio schermo touch da 15 pollici al centro della plancia. Grazie al sistema Autopilot e ad altre tecnologie all’avanguardia la vettura ha ricevuto 5 stelle Euro NCAP per la sicurezza. La versione RWD tocca la velocità massima di 225 Km/h, con una accelerazione da 0 a 100 Km/h in 5,6 secondi e un’autonomia sino a 491 Km secondo gli standard WLTP. L’autonomia sale a 602 Km per la versione Long Range con 351 CV, con una velocità massima di 233 Km/h e uno scatto da 0 a 100 Km/h in 4,4 secondi. La Model 3, inoltre, presenta un coefficiente aerodinamico ideale per i consumi di una EV.

Tesla, il risparmio di un tassista che ha scelto la Model 3

Sulla soglia dei 410.000 chilometri, l’auto elettrica californiana ha conservato l’88-90% della carica massima originale. Parliamo di un esemplare di Model 3 Standard Range con batterie LFP, e il fatto che abbia perso poco più del 10% della capacità complessiva è un dato sensazionale.

Tesla Model 3 disastro richiami
Tesla Model 3 in mostra (ANSA) – Quattromania.it

Il bilancio delle spese di manutenzione è sorprendente: appena 3.500 euro in quasi mezzo milione di chilometri. Se avesse svolto il proprio lavoro con un modello termico avrebbe speso una cifra di molto superiore tra carburante e costi di manutenzione. Il proprietario utilizza spesso le colonnine fast e superfast, ricaricando di norma fino al 90%, ma talvolta anche fino al 100%, senza mai notare cali significativi nelle prestazioni o nell’autonomia. Ancora una volta le Tesla si sono dimostrate più affidabili rispetto alla concorrenza.

Gestione cookie