La Porsche 944 restomod è un gioiello che sfrutta un motore non realizzato dalla casa di Weissach, e che si mixa, in vari aspetti, con altre creature del mondo delle quattro ruote. Scopriamo i suoi segreti.
Il brand Porsche sta facendo molto parlare di sé in questi giorni, per via di alcune scelte “impopolari”, se così possiamo definirle, che i vertici starebbero prendendo. La casa tedesca si sta avvicinando al settore della difesa, così da aumentare i propri introiti in un momento delicatissimo dopo il calo delle vendite. Tuttavia, noi vogliamo focalizzarci sul mondo delle quattro ruote, parlandovi della spettacolare 944 restomod, immaginata da un noto creatore digitale. 
Stiamo parlando di colui che su Instagram è noto come Jota Automotive, ovvero Javier Oquendo, che ha riportato in vita la splendida coupé tedesca (per ora solo come un render), trasformandola in un vero e proprio mostro di Concept Car. Le proporzioni della Porsche 944 sono state mantenute, ma non mancano elementi tipici dei nostri tempi. Ad esempio, i gruppi ottici a LED hanno preso il posto di quelli a scomparsa che dominavano il frontale nel modello originale, ma non è tutto finito. Le sorprese, infatti, sono solo all’inizio.
Porsche, la 944 restomod sfrutta il motore Nissan RB26
La Porsche 944 è dotata di una coda che non ha nulla a che vedere con il modello originale, ma che si ispira a ben altro. Nello specifico, sono evidenti i punti di contatto con la Hyundai Ioniq 5, il gioiello full electric della casa coreana che sta facendo un gran bene in un mercato che, viceversa, non riesce certo a decollare. C’è una barra luminosa al posteriore che rende questa 944 in versione restomod ancor più moderna ed all’avanguardia. C’è anche un diffusore molto aggressivo, con scarico laterale che è impossibile non notare. Dunque, questo dettaglio ci fa comprendere come la coupé tedesca rivista in chiave moderna sia dotata di un motore termico.
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Tuttavia, non si tratta di un flat six o di qualcosa del genere, che su un modello di casa Porsche sarebbe stato lecito aspettarsi. Troviamo infatti un sei cilindri in linea turbo da 3.0 litri Nissan RB26, il propulsore divenuto celebre per essere stato alla base della splendida Skyline GT-R. Gli interni sono ispirati invece all a911, con la plancia che ospita la strumentazione digitale, ed al volante sono presenti i paddle per la gestione del cambio. I sedili sportivi sono dotati di riscaldamento.