John Elkann ha rinnovato la propria fiducia in Frederic Vasseur, appena confermato nel ruolo di team principal della Ferrari. L’obiettivo è quello di terminare nel migliore dei modi questa stagione.
Nel 2025, al contrario di quanto promesso per l’ennesima volta durante l’inverno, la Ferrari non porterà a casa alcun titolo mondiale, e con il passare delle gare, si ha sempre di più la sensazione che anche una singola vittoria di tappa diventi un’impresa. Charles Leclerc è partito in pole position a Budapest e non è andato oltre il quarto posto in gara, pur su una pista dove è difficile superare e la posizione di partenza conta molto. 
Il misterioso problema che ha colpito la SF-25 dal 40esimo giro in poi ha portato il monegasco ad incassare un distacco di 42 secondi dalle due McLaren in appena 30 passaggi, scatenando un nuovo caso attorno al Cavallino. A quanto pare, la Ferrari ha dovuto aumentare la pressione delle gomme e gestire la power unit per limitare il consumo del plank, che avrebbe potuto provocare una seconda squalifica dopo quella di Shanghai. Nonostante un’annata deludente, la Ferrari ha confermato Frederic Vasseur, che resterà il team principal.
Ferrari, John Elkann vuole terminare bene il 2025 e crede in Vasseur
Durante il Gran Premio di Ungheria, John Elkann ha spiegato l’importanza della continuità, su cui la Ferrari ha puntato nella procedura di rinnovo con Frederic Vasseur: “Abbiamo lavorato davvero bene con Fred, quando si lavora bene è importante continuare a farlo. La realtà è che, sulla base di questi anni, dobbiamo fare di più, e sappiamo che in F1 i tempi sono tali. C’è bisogno di impegno, fiducia e di assicurarti che il tempo sia dalla tua parte. Questa è la naturale evoluzione del rapporto con Fred, che è stato un rapporto molto forte e che si può percepire, ed è palpabile in Ferrari quanto l’importanza della stabilità abbia un impatto sui risultati. Questo è ciò che vogliamo“.

Elkann ha poi aggiunto: “La Ferrari vuole vincere, ha vinto e vincerà quando sarà in grado di riunire tutti. Ciò che conta non è il singolo, ma gli individui da noi. Lavoriamo insieme e possiamo fare cose incredibili. Ricordiamo tutti quando abbiamo vinto, lo abbiamo fatto perché c’era la sensazione che uomini incredibili fossero uomini forti, in grado di lavorare insieme. Vogliamo finire bene questa stagione, non si tratta dell’individuo ma del nostro sforzo collettivo. Insieme possiamo fare molto“.