Non è un fase positiva per il colosso californiano. Elon Musk ha deciso di puntare sulla clientela nel Vecchio Continente con una soluzione speciale.
Da molte notti Elon Musk sta sognando un auto per il Vecchio Continente, un auto che non c’è, qualcosa che vada oltre il SUV e che faccia impallidire anche una Defender, poi si è svegliato e ha alzato il telefono e ha composto il numero di Lars Moravy, vicepresidente dell’ingegneria di Tesla, ed ha condiviso il suo sogno: “ho sempre pensato di realizzare un pick-up più piccolo“. 
Lars è saltato dal letto pensando alla commercializzazione di un baby Cybertruck, ma solo dopo che i robotaxi saranno ufficialmente avviati. La versione big del Cybertruck ovviamente non può andare bene per l’Europa: 5,68 metri di lunghezza non si potrebbe mai vendere, allora va ristretto senza perdere la sua forza e la sua identità. Dall’altro canto i progressisti green europei, non vedono l’ora di guidare questo mostro americano, fatto di spigoli, lamiera e ruote tassellate gigantesche.
Il sogno di Elon Musk
Il genio sudafricano è pronto a contaminare il mondo con le sue idee e mezzi usciti dalla fantasia, possiamo dire che il Cybertruck non è che abbia riscosso anche in America il successo sperato, e la cosa dovrebbe far riflettere lo stesso Musk. Eppure i sogni sono desideri, e stando ai rumor il truck in versione mini arriverà molto molto presto, sfidando l’inverosimile.
Magari sarà più fortunato in Europa, o forse proprio in Italia, dove a quanto pare i gusti cambiano velocemente e si apprezza molto di più ciò che viene dall’ estero che i prodotti, veicoli compresi, che esportiamo. Allora prepariamoci al prossimo inverno a vedere a Cortina, l’ultimo milionario con borsello, catene d’oro e scarpe griffate, salire sugli impianti a bordo del baby Cybertruck. Questa visone è molto verosimile, del resto non ci resta che attendere, non mancano molte settimane a Natale.