Una leggendaria Alfetta GTV con V8 si è trasformata in un’auto per accelerazioni brucianti. Vedere per credere.
Di bolidi l’Alfa Romeo ne ha creati tanti, ma mai si era visto un Biscione in versione dragster. Si tratta di mezzi da competizione usati per gare di accelerazione. Negli Stati Unti certe sfide sono molto diffuse. I fan accorrono sulle tribune per vedere auto preparate al massimo con un motore scoperto nel quale il carburante viene iniettato nei cilindri tramite iniezione meccanica continua, ed è dotato di singola o doppia accensione, a seconda della classe. Vetture estreme che non hanno mai coinvolto vecchie glorie della Casa di Arese. 
Sul web è spuntato un vecchio video che ritrae un’Alfetta spinta al limite. Al volante il driver svizzero Alain Dürr, esperto in drag racing, una disciplina nota oltreoceano, con un campionato approvato anche dalla FIA. Al primo sguardo capiamo subito che si tratta di una Alfetta GTV del 1984 ma con uno speciale motore V8 da drag racing preparato da Mopar, un tuner americano legato a filo doppio a bolidi della Dodge. Il risultato finale può far arrabbiare i puristi.
Un mostro del Biscione da oltre 1000 CV
La vettura milanese è iscritta alla classe Super Pro Stock. E’ radicalmente trasformata per non somigliare troppo alla versione originale. Il risultato è di 1050 CV e 1080 nm di coppia, come una F1 ma in una versione più grezza. ll colore ricorda un pò quello delle muscle car stile Hazard.
Per la GTV V8, Autodelta aveva sviluppato due modelli da competizione, ma il progetto non andò a segno. La Delta AutoTechnik creò una GTV a otto cilindri. Nel 1977 arrivò la GTV8 2.6i con lo stesso blocco della Montreal. Vi lasciamo alle immagini in alto del canale YouTube Italiansupercarvideo. Il video vi lascerà a bocca aperta. L’auto è un vero mostro e non vi vogliamo svelare altro.