Per riuscire a consumare meno benzina al volante delle nostre auto sarebbe arrivata una soluzione che sta facendo discutere il web.
Leggende metropolitane, verità o presunzioni sul “pieno alla tedesca?” Detta così fa ridere, perchè c’è un mondo che si sveglia al mattino o va a dormire la sera credendo a tutto ciò che si legge o si sente dire in giro. Questo è un fenomeno che non vale solo per l’Italia, ma anche per la Germania. 
Da Berlino arriva il famoso buon consiglio del club a tutela degli automobilisti tedeschi ADAC (praticamente il TCS germanico, se vogliamo) che conta ben 21 milioni di associati, di fare la mattina presto o la sera tardi, il pieno, quando le temperature sono più basse, ciò fa risparmiare 10 centesimi al litro e fino a 5 franchi su un pieno da 50 litri. Pura magia? No, affatto, alla base c’è l’interpretazione di un principio fisico che in parole povere si riassume con questo ragionamento spicciolo: il carburante, in quanto liquido, si addensa leggermente quando le temperature sono più basse e quindi la quantità effettivamente erogata nel serbatoio della vettura diventa maggiore, a parità di prezzo.
Benzina: la verità sul metodo alla tedesca
Principio sfatato dal fatto che la maggioranza delle stazioni di servizio è provvista di pompe con dei sistemi di compensazione termica – regolando il volume erogato in base alla temperatura esterna – pensati proprio per far fronte a questo fenomeno. Per risparmiare carburante ci sono i soliti consigli della nonna: pneumatici a pressione, velocità moderata e scegliersi magari una pompa di benzina dove si risparmia qualche centesimo.
Purtroppo non c’è la ricetta per consumare meno o risparmiare sul pieno, se non lasciare l’auto a casa e spostarsi a piedi. A tutti coloro i quali si approcciano con curiosità e passione al mondo delle due e quattro ruote si consiglia sempre di dubitare di ciò che si legge e viaggiare informati. Lo scopo di una buona informazione è partire dai fatti, da dati ed elaborare un pensiero libero che arriva sempre al cuore di chi legge e sceglie la fonte di informazione.