Le citycar economiche e pratiche di una volta sembrano scomparire di giorno in giorno, ed ora è una vettura molto amata a seguire questa direzione. Scopriamo la novità elettrica che vede il proprio prezzo aumentare.
Le citycar di una volta, man mano, sono quasi del tutto scomparse dal mercato, facendo spazio ai cosiddetti Urban SUV, ed alcuni esempi li abbiamo anche vicino a noi. La FIAT ha lanciato la Grande Panda, pur essendo produttrice di una best seller come la Panda, decidendo così di esplorare un segmento per lei nuovo, ma che con altri marchi ha già dato importanti risultati. Le utilitarie di Segmento A stanno svanendo, anche per l’impressionate rincaro sui prezzi. 
Al giorno d’oggi, anche una Panda è arrivata a costare quasi 16.000 euro in versione base, ed a tutto ciò occorre aggiungere anche l’avvento dell’elettrico, che ha portato i prezzi a lievitare ulteriormente. La Nissan ha da poco rinnovato la Micra con una versione totalmente elettrica, di cui i prezzi sono stati resi noti solo in queste ultime ore. Scordatevi la vecchia Micra economica e pratica, perché qui siamo di fronte ad un modello molto costoso, e facciamo fatica a pensare che possa conquistare tutti con prezzi di questo tipo.
Nissan, la Micra elettrica parte da 28.000 euro in Francia
Il ritorno della Nissan Micra sul mercato è dunque ufficiale, ma sino a poco tempo fa i prezzi non erano stati resi noti. Tuttavia, ora emergono alcuni dettagli dalla Francia, e la cosa non può far certo ben sperare. Si parte da 28.000 euro nella versione base da 40 kWh, ma sale a 33.500 per quella da 52 kWh da 150 cavalli. Quest’ultima è la versione Advance, mentre la Evolve costa addirittura 36.000 euro. Si tratta della più accessoriata e con due varianti di batteria, da 40 e 52 kWh, con autonomia massima di 419 km nella configurazione da 150 cavalli.
Se si punta sulla meno potente versione da 120 cavalli, l’autonomia scende a 319 km. Sul fronte della ricarica, la nuova Nissan Micra adotta un sistema rapido con corrente continua da 100 kW per la variante da 52 kWh e da 80 kW per quella da 40 kWh, che è in grado di riportare all’80% partendo dal 15% la batteria in circa mezz’ora. Di certo, dal punto di vista tecnico la nuova giapponesina è interessante, ma il prezzo è elevatissimo ed è difficile pensare che possa far bene sul mercato. Per il momento, i prezzi italiani non sono stati resi noti, ma è facile immaginare che saranno molto simili.