Vi sono auto talmente veloci e performanti che non potrebbero mai essere vendute ai clienti senza accurati controlli.
Tutte le auto prima di essere mandate in produzione devono superare dei test di sicurezza. Immaginate quale può essere il lavoro svolto su bolidi che hanno performance da Formula 1. Ogni minimo dettaglio può fare la differenza. Per questo motivo in Bugatti hanno un modus operandi che ha lasciato gli appassionati a bocca aperta. 
Chi ritira una Mistral vede già 400 chilometri percorsi. Un dettaglio che, a prima vista, potrebbe far arrabbiare i clienti. Dopo una spesa milionaria i collezionisti vorrebbero un’auto immacolata. Nel caso della Bugatti Mistral, invece, si ha la prova di un lavoro spasmodico prima della consegna, durato ben 400 km. L’hypercar è stata svelata il 19 agosto 2022. La Mistral è la roadster più veloce al mondo con una top speed certificata di 453,91 km/h nel novembre 2024. Le consegne ai clienti sono cominciate all’inizio del 2024 e i proprietari delle 99 unità, vendute a 5 milioni di euro, hanno notato il dettaglio dei km.
Si tratta di un modello importante nella storia della Casa francese perché la Bugatti ha commercializzato l’ultimo motore W16, introdotto con la Veyron nel 2005. I gruppi ottici sono progettati in modo unico con quattro strisce di illuminazione diagonali, le luci posteriori sono realizzate come due frecce che puntano al simbolo Bugatti che è anche parte dell’illuminazione. Un’opera d’arte che supera dei controlli meticolosi prima di essere conservata dai proprietari.
Bugatti, test senza tregua
La Mistral viene svezzata da pro driver che lavorano per la Casa francese. Ogni unità deve superare delle prove su diversi tipi di strade, per un totale di 350 chilometri tra le vie dell’Alsazia, autostrade ad alta velocità, tratti in pavé e stretti vicoli urbani. Nella prova finale la vettura deve superare i 300 km/h. 
Per Bugatti la qualità e l’affidabilità vengono prima di tutto. I tecnici raccolgono i dati e analizzano con attenzione ogni aspetto della vettura. Si parte dal comportamento dello sterzo, alle frenate, sino all’assemblaggio dei materiali interni, ispirati alla Chiron. Un’attenzione particolare è riservata anche al tetto, sia nella configurazione aperta che chiusa: deve esserci una perfetta tenuta contro le intemperie e un livello di silenziosità degno di una vettura di questo calibro.