Il motore diesel è da anni sotto accusa per motivi ambientali, ma ora c’è una soluzione che potrebbe cambiare in tutto e per tutto le carte in tavola. Ecco perché la soluzione che arriva dall’Italia può davvero risolvere il problema.
Per i motori diesel sono anni complicati, a seguito del graduale abbandono di questa alimentazione da parte delle case costruttrici. Il 2015 fu l’anno della svolta, quando fu scoperto lo scandalo dieselgate della Volkswagen, con le famose emissioni truccate che fecero scoppiare una rivoluzione nel mercato delle quattro ruote. I governi hanno deciso di impedire la circolazione ai veicoli a gasolio più vecchi, portando i costruttori ad investire su ibrido ed elettrico. 
Insomma, le auto diesel sembrano avere le ore contate, almeno guardando le scelte dei marchi, mentre i clienti non sembrano essere ancora pronti per metterlo del tutto da parte. Sul mercato dell’usato italiano, le vetture a gasolio continuano ad essere le più ricercate, per via della loro affidabilità e la loro efficienza. Tuttavia, dall’Italia arriva ora una soluzione che potrebbe salvare questo tipo di alimentazione, una novità che tutti stavano aspettando e che ora è già disponibile per la clientela.
Diesel, ecco il bio-diesel che debutta in Italia
L’obiettivo delle case è quello di limitare le emissioni, ma anche le compagnie petrolifere e varie aziende emergenti stanno lavorando a questo obiettivo. Il gasolio potrebbe sopravvivere alla crisi di questi anni, grazie ad una soluzione di cui tutti parlano al giorno d’oggi. In Italia, presso Carpiano, in Lombardia, è stato aperto il primo distributore di bio-diesel HVO100, ed è proprio da questo piccolo paesino della provincia di Milano che potrebbe iniziare la rinascita di questo carburante. L’HVO100 è nato dall’accordo tra Costantin ed EkoPoint, ed in base a quanto è stato reso noto nel corso di questi mesi, potrebbe davvero salvare il diesel dall’estinzione.

Infatti, è in grado di ridurre le emissioni inquinanti del 90% rispetto al diesel tradizionale, visto che viene prodotto da fonti rinnovabili. Costantin si occupa della sua commercializzazione, mentre EkoPoint lo distribuisce. L’acronomico HVO è utilizzato per indicare l’Hydrotreated Vegetable Oil, ed è, per farla breve, un combustibile di origine vegetale, ottenuto da materie prime rinnovabili e del tutto sostenibili, già utilizzato in molti paesi del Nord Europa. Viene commercializzato a buoni prezzi, ed EkoPoint vuole accelerare la sua produzione, così da renderlo disponibile in tutta Italia, dove lo troviamo già in 26 stagioni di servizio. Costa 12 centesimi al litro in meno del diesel tradizionale.