La Ford si conferma maglia nera nel tema dei richiami, facendo segnare una raffica di problemi che si verificano di mese in mese. I dettagli.
Oltre al crollo delle vendite, i costruttori mondiali devono affrontare anche altre problematiche, che spesso sono legate ai difetti costruttivi che si registrano sui modelli. La Ford è un brand che continua a far registrare richiami a tutto spiano, sintomo di difetti di produzione molto gravi, che espongono i clienti a situazioni di pericolo. Sino al 2023, la casa di Detroit era stata a lungo colei che aveva avviato più campagne di richiamo negli USA, per poi totalizzare oltre 4 milioni di auto richiamate anche lo scorso anno. 
Peggio di lei hanno fatto solo Tesla e Stellantis, ma l’Ovale Blu è candidato per riprendersi nuovamente lo scettro di peggior costruttore sul fronte della qualità costruttiva nel 2025. Come sottolineato dal sito web “Carscoops.com“, la Ford sta avviando campagne di richiamo a raffica in questi primi mesi dell’anno, e sino ad oggi, ne sono state avviate ben 44 in soli quattro mesi. Per un costruttore di questo tipo, si tratta di numeri che riflettono una situazione allarmante, e che causano parecchio malcontento nella clientela.
Ford, ecco le ultime sui troppi richiami avviati da Detroit
Secondo i dati sin qui raccolti, la Ford ha sin qui richiamato ben 1,5 milioni di auto nel 2025, con 32 campagne di richiamo in più rispetto al brand automobilistico che la segue in questo momento, ovvero la Volkswagen, che è ferma a quota 12. Il primo richiamo ha coinvolto 128.889 Bronco prodotte tra il 2022 ed il 2023, affette da un problema al sistema di telecamere a 360°, che potrebbero non mostrare un’immagine chiara nel momento in cui il veicolo è in fase di retromarcia. Ciò aumenta il rischio di una collisione, ed è stato annunciato che il problema è legato alla corrosione.

Tutto finito? Nemmeno per sogno, un altro richiamo ha coinvolto ben 160.729 veicoli tra cui la Ford F-250, F-350, F-450 ed Expedition, risalenti al 2015, così come Lincoln Navigator ed MKC del 2015. Anche in questo caso, si è verificato un problema con la telecamera posteriore. Il terzo richiamo coinvolte invece 326 F-150 prodotti nell’anno 2025, su cui manca un’etichetta di avvertimento per gli airbag, che avrebbe dovuto essere applicata sul cruscotto, e che negli USA è obbligatoria per legge. Vedremo se le cose cambieranno d’ora in avanti, ma la tendenza sembra essere molto chiara sin qui.