La posizione di Elon Musk sembrava inscalfibile, ma sul più bello il brand americano di auto elettriche è scivolato in una crisi profondissima.
Il vento, dopo anni con fatturati record, soffia contrario al brand Tesla. Le decisioni politiche di Elon Musk hanno influito, ma è come se con il passaggio di consegne da Biden a Trump abbia risvegliato l’animo sopito dei petrolhead.
Il sentiment verso le Tesla è cambiato perché si sono cominciati a palesare tutti i limiti di una tecnologia che non risulta essere vincente. Le EV di Musk hanno numerosi problemi tecnici. Sono fioccati i richiami e la gamma è diventata, oramai, vecchia. Non ci sono idee nuove per tenere il confronto con i competitor cinesi. Il pick-up Cybertruck si è rivelato essere un flop epocale. La visione di un uomo geniale a capo di un’azienda progressista si è disgregata.
Inoltre, il gioco sui prezzi non ha favorito la diffusione delle EV americane. I costi delle batterie sono rimasti proibitivi e non sembrano esserci spiragli positivi all’orizzonte. Il primo trimestre del 2025 per Tesla è stato da incubo, marcando un utile netto di 409 milioni di dollari, in calo del 71% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel suo rapporto dello scorso 22 aprile, la Casa americana ha annunciato entrate totali per 19,3 miliardi di euro, il 9,2% in meno dell’anno precedente, mentre i ricavi si sono attestati a 12,9 miliardi (-20%) della filiera delle quattro ruote. Parte delle entrate, 595 milioni di dollari, sono derivate dalla cessione dei crediti sulle emissioni alle altre case automobilistiche, altrimenti il quadro sarebbe stato ancor più nefasto.
Da gennaio a marzo 2025 la Casa americana ha commercializzato 336.681 veicoli in tutto il mondo, il 13% in meno di quanto fatto nello stesso periodo dello scorso anno. Si è registrato un calo della Model Y, riconducibili all’adeguamento delle linee di produzione nelle sue fabbriche negli Stati Uniti, in Germania e in Cina.
La Tesla ha annunciato che i piani futuri “rimangono sulla buona strada per l’inizio della produzione nella prima metà del 2025“. Tra i prodotti attesi c’è il robotaxi Cybercab, la cui produzione in serie è prevista a partire dal 2026. Il servizio di guida autonoma dei taxi dovrebbe espandersi a diverse città degli Stati Uniti, mentre la guida completamente autonoma sarà disponibile anche per tutte le Tesla già in circolazione in alcune città degli USA attraverso un aggiornamento del software entro la fine del 2025.
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