La Multipla è nota in tutto il mondo per essere stata una delle auto più brutte della storia secondo i critici. Scopriamo l’alternativa russa che non fece scalpore.
Nel settore delle quattro ruote il principio dell’ “importante è che se ne parli” trova radici molto profonde nel progetto dello storico monovolume FIAT. La prima Multipla era addirittura stata progettata negli anni ’50. Il concept rivoluzionario con sei posti, in poco più di tre metri e mezzo di lunghezza, meravigliò e caratterizzò anche le due serie successive, reinterpretate in chiave moderna.
La Multipla sembrava uscita da un fumetto di Topolino. Si esibì in una mostra nel 1999 al Museum of Modern Art di New York. Secondo molti critici era tra le vetture più sgradevole di sempre, ma secondo molti italiani era perfetta per le nostre città. Sebbene avesse un abitacolo super spazioso non era, effettivamente, difficile da parcheggiare. Goffa ma agile nel traffico cittadino, era caratterizzata da uno scalino con due fanali tra cofano e parabrezza, dando alla vettura un tocco di personalità.
La Multipla si sviluppava più in altezza che in larghezza, risultando anche piuttosto funzionale per famiglie numerose, dati i 6 posti. Il monovolume compatto italiano presentava anche di un ampio portellone del bagagliaio. Le sospensioni anteriori erano MacPherson, mentre le sospensioni posteriori erano a ruote indipendenti del tipo a bracci tirati. Il progetto catturò l’interesse dei russi che provarono a copiare alcune soluzioni con scarsi risultati.
Tra il 1981 e il 1982 sono state svelate la X1 e la X2, creato dai designer A. Patrushev, S. Chagin e V. Yartsev. Aveva linee morbide e su un’ampia superficie vetrata per rendere ancora più luminoso l’abitacolo. La Lada X1, lunga 4,2 metri e dotata di cinque porte, ed era veramente sgradevole.
I gruppi ottici posizionati in fondo al parabrezza erano stranissimi. La caratteristica avrebbe trovato spazio diversi anni più tardi sulla FIAT Multipla di prima gen. Di X1 e X2 vengono realizzati due modelli in scala 1:1 in plastilina, oltre ad alcuni esemplari in scala 1:5. Era un modello veramente orribile che ricordava sotto certi aspetti la Multipla. La filosofia stilistica della Multipla non è troppo lontana da quella di queste due Lada.
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