Tra gli uomini più influenti in Italia c’è senz’altro John Elkann, un vero e proprio magnate dell’industria. Andiamo a scoprire i suoi possedimenti.
Ci sono pochi dubbi sul fatto che John Elkann si sia costruito la posizione di uomo più potente d’Italia, con gli investimenti giusti nei settori più giusti, che lo hanno portato al vertice del mondo dell’imprenditoria. Il nipote dell’Avvocato, che lo ha eletto come suo erede diretto, è presidente di Stellantis ed amministratore delegato di Exor, la holding finanziaria di famiglia che controlla tutte le aziende, tra cui GEDI Gruppo Editoriale, di cui non è più presidente da qualche mese, ma che è comunque controllata da John stesso.
Inoltre, è presidente della Fondazione Giovanni Agnelli, ma, cosa ancor più importante, dal 2018 è divenuto presidente della Ferrari, portandola a risultati finanziari mai visti prima. Sotto John Elkann, il Cavallino vende sempre più auto di anno in anno, per una crescita esponenziale che è stata registrata negli ultimi anni. Ora l’obiettivo è quello di vincere in F1 dopo i due successi di fila strappati alla 24 ore di Le Mans con la Hypercar 499P. L’ingaggio di Lewis Hamilton non fa che far ben sperare i tifosi del Cavallino. Andiamo a scoprire, nel dettaglio, l’ultima grande novità che rende John un uomo dalla potenza eccezionale.
John Elkann, tutto sull’uomo più potente del nostro paese
Oltre a tutti i ruoli che abbiamo citato poc’anzi, John Elkann è appena entrato nel consiglio di amministrazione di Meta, come annunciato da Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook. Secondo quest’ultimo, il rampollo della famiglia Agnelli porterà una nuova prospettiva internazionale, e potrà essere un valore aggiunto di enorme importanza per il colosso dei social network. E c’è da dire che questa era una delle poche attività in cui il nipote dell’Avvocato non era mai stato coinvolto prima d’ora.
Compresa la gravità della crisi del settore automotive, John Elkann sta aprendo sempre più strade di fronte a sé, in modo da poter garantirsi un futuro sempre più radioso nel mondo dell’imprenditoria. Secondo Forbes, il suo patrimonio stimato si aggira sui 2,5 miliardi di dollari, ma è facile immaginare che nei prossimi periodi possa aumentare e non poco dopo il suo ingresso nel CdA di Meta. Vedremo se la mossa pagherà, nella speranza che anche Stellantis possa tornare a livelli accettabili, soprattutto per quanto concerne la produzione nel nostro paese.