Con il settore del trasporto merci in continua crescita, il lavoro di autotrasportatore offre ottime opportunità di impiego, anche in tempi di incertezza economica. Tuttavia, un quesito ricorrente è: si può guidare un camion a 18 anni?
Diventare camionista è un obiettivo che molti giovani considerano interessante. La risposta è sì, almeno in Italia si può. Nel nostro Paese, i giovani possono ottenere la patente C e CE a 18 anni e, con la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC merci), iniziare una carriera da autotrasportatore.
Requisiti per guidare un camion a 18 anni
In Italia, la legge consente a chi ha compiuto 18 anni di conseguire la patente C per guidare veicoli commerciali senza limiti di massa, a patto di possedere il CQC merci.
Per ottenere questa abilitazione, è necessario completare un corso di 280 ore, di cui 260 di teoria e 20 di pratica. Alternativamente, chi ha più di 21 anni può optare per un corso accelerato di 140 ore (130 di teoria e 10 di pratica).
Tuttavia, fino ai 21 anni, c’è una limitazione: i giovani con patente C possono guidare solo veicoli di massa inferiore alle 7,5 tonnellate, mentre per i veicoli di tonnellaggio superiore serve attendere il compimento del ventunesimo anno.
L’opportunità di carriera e la mancanza di camionisti
Il settore dei trasporti soffre di una drammatica carenza di camionisti: secondo l’Organizzazione Internazionale del Trasporto su Strada (IRU), in Europa mancano circa 600.000 conducenti e il problema è destinato ad aggravarsi. Nei prossimi anni, infatti, circa un terzo degli autisti attualmente impiegati andrà in pensione.
Di fronte a questa carenza, aprire la professione ai giovani è una soluzione non solo per creare posti di lavoro, ma anche per colmare il vuoto generazionale. Tuttavia, il problema è complesso: le associazioni di categoria e i governi sono divisi sulla decisione di abbassare l’età minima per guidare camion pesanti.
La proposta della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo di abbassare l’età a 18 anni e, con accompagnamento, addirittura a 17 anni, ha suscitato accese polemiche.
Sicurezza sulle strade: un tema controverso
Il dibattito sulla sicurezza è cruciale. L’European Transport Safety Council (ETSC), per esempio, si oppone all’abbassamento dell’età di guida dei mezzi pesanti per i giovani.
I dati raccolti dall’associazione tedesca delle assicurazioni mostrano che gli autisti più giovani, tra i 18 e i 20 anni, tendono a causare più incidenti rispetto a quelli più esperti.
D’altra parte, la Commissione Europea sostiene che un periodo di accompagnamento, con un autista esperto, permetterebbe ai giovani di sviluppare competenze professionali e di sicurezza prima di entrare completamente nel settore. Per molti, questa formazione “guidata” rappresenta un compromesso valido tra necessità di personale e sicurezza.
Il problema dei costi per i giovani aspiranti camionisti
Per un giovane, frequentare i corsi necessari per ottenere la CQC merci e la patente C è un investimento significativo. I costi di questi corsi si aggirano tra i 5.000 e i 6.000 euro, un importo spesso proibitivo.
Tuttavia, alcuni incentivi pubblici possono aiutare a coprire parte delle spese. Ad esempio, nel 2024 l’Albo degli autotrasportatori ha stanziato un fondo di un milione di euro per formare circa 500 nuovi autisti.
Nonostante ciò, la domanda di nuovi conducenti è molto più elevata. L’incentivazione alla professione è una necessità urgente per non compromettere il settore dei trasporti.
L’importanza della formazione professionale
Un aspetto importante per chi intende fare il camionista a 18 anni è la formazione. In Italia, programmi come l’alternanza scuola-lavoro rappresentano un valido supporto per integrare la formazione scolastica con esperienze pratiche in aziende di trasporto.
Questa combinazione tra scuola e lavoro permette ai giovani di conoscere meglio la professione e di acquisire abilità utili prima ancora di ottenere la patente.
Inoltre, esistono percorsi specifici presso gli Istituti Tecnici, che preparano i futuri autotrasportatori e aiutano i ragazzi a sviluppare le competenze per lavorare nel trasporto merci in maniera sicura e professionale.
In conclusione: un’ottima opportunità
Diventare camionista a 18 anni è possibile in Italia, ma richiede determinazione e un investimento importante in termini di formazione e costi.
Nonostante le difficoltà, il settore è in forte espansione, e per chi riesce ad avviare una carriera da autotrasportatore si aprono concrete prospettive di lavoro stabile e di ottimo guadagno.
I giovani interessati dovrebbero considerare i percorsi formativi offerti dal sistema scolastico e gli incentivi che rendono la professione più accessibile.
Grazie alla maggiore attenzione alla sicurezza e alla formazione continua, il futuro dell’autotrasporto punta ad essere non solo più sostenibile, ma anche più inclusivo per le nuove generazioni.