I brand cinesi si stanno ispirando ai masterpiece europei. Date una occhiata a questa combinazione stilistica tra una Giulia ed una Taycan Turbo GT.
In Cina saranno anche bravi a fare business sul low cost, ma in quello in cui eccellono è il plagio. Sono i maestri del copia ed incolla, superando il concetto dell’ispirazione. Per accelerare il processo di crescita in una industria dell’Automotive 2.0 i principali marchi del Paese del Sol Levante hanno puntato sulla realizzazione di vetture alla spina con carrozzerie già note sul mercato nostrano.
La tecnologia elettrica alle nostre latitudini sta stendando a decollare. Persino in Germania i numeri, nell’ultimo periodo, non sorridono ai costruttori che hanno puntato sulle vetture alla spina. In un mercato in cui prevale la legge del più forte, oramai, vale tutto. Il concetto di plagio in Cina ha assunto dei contorni imbarazzanti. I più noti modelli di auto e moto sono stati copiati in modo spudorato. Stavolta a finire sotto la lente d’ingrandimento sono state la prima Porsche elettrica della storia e la berlina del Biscione.
Osservando la foto in basso troverete evidente le somiglianze con il frontale della Porsche Taycan. La ricarica sulla sportive teutonica è possibile tramite una normale presa a muro o una stazione di ricarica. La ricarica pubblica avviene sempre tramite una colonnina, come le tradizionali EV. La GAC ha mostrato le immagini ufficiali dell’Aion RT, ordinabile in Cina già entro la fine di settembre.
Il segmento delle berline elettriche premium è sempre più folto. In questo caso la lunghezza della vettura è pari a 4,86 metri con 2,77 metri di passo. Lo stile è piuttosto ricercato con elementi aerodinamici di assoluto spessore. Il frontale risulta molto chiuso e la coda Fastback allungata, proprio come nella Giulia. La vettura ha un fascino europeo, ma è ricca di tecnologie e innovazioni. Nel tetto è stato ricavato lo spazio per i sensori della guida assistita. Il tetto panoramico supera i 3 metri quadrati.
Gli interni della Aion RT sono essenziali. La plancia minimal ospita un ampio display centrale sospeso per l’infotainment, lo schermo secondario della strumentazione e una console centrale. La Aion RT presenterebbe una autonomia di 650 km nel ciclo cinese. Non sono ancora emersi dettagli, relativamente, alle batterie, ma la ricarica dal 30 all’80% dovrebbe avvenire 18 minuti. Sono, inoltre, previste varianti da 204 e 225 CV per garantire anche briosità. La vettura sul piano estetico convince, anche perché ha una chiara ispirazione ai top brand europei sopracitati. Ancora non è chiaro il prezzo di vendita.
Tecnologia, autonomia e piacere di guida: un equilibrio inatteso su un elettrico di taglia media.…
Max Verstappen è alla vigilia del Gran Premio decisivo: deve rincorrere come accadde nel 2021…
Boom o parentesi delle auto elettriche? Tra quote, voucher e fase decisiva a Bruxelles, un’analisi…
Fiat, l'icona è pronta a tornare sul mercato: questa volta però sarò cinese, è uno…
Sette metri possono fare la differenza tra un semplice spavento e un incidente grave. È…
Le auto sportive hanno sempre rappresentato l’essenza dell’ingegneria automobilistica, unendo prestazioni straordinarie, design innovativo e…