Il tuning che hanno realizzato per questo modello di Lamborghini ha davvero poco a che vedere con i prototipi del marchio: non sarà sicuramente apprezzato.
Le auto a marchio Lamborghini sono note per le loro alte prestazioni, ma anche per il loro inconfondibile design. L’estetica simbolo del marchio è ormai simbolo di lusso ed eleganza. Ecco perché agli amanti del marchio non avrà certamente fatto piacere questa modifica. 
Ormai in tutto il mondo da decenni la Mansory è un’azienda che si è resa nota per l’elaborazione di vetture ad altre prestazioni, fra cui essenzialmente SUV e quattro ruote di lusso. Le sue varianti di alcuni modelli molto famosi o di per sé molto apprezzati spesso sono volte a migliorare il prototipo, ma ciò che è accaduto con la Lamborghini Urus sembra essere esattamente il contrario e andare ben oltre le idee dall’azienda tedesca. È una versione già molto peculiare, quindi ogni nuovo dettaglio è un rischio che si corre. Questa volta però ci si è spinti davvero oltre
La Lamborghini completamente modificata: è stata la scelta giusta?
Un accenno del discutibile risultato è arrivato dall’account Instagram di Carlifestyle, il quale ha postato alcune immagini del mezzo a sei ruote motrici di colore rosso parcheggiato all’esterno di un grande stabilimento. Potrebbe trattarsi proprio del centro specializzato per le modifiche estreme a vetture tradizionali. Spingersi oltre i limiti in colori, materiali e accessori d’altronde è il marchio che contraddistingue da sempre i più facoltosi.
La Lamborghini Urus è una 6×6. Il vano posteriore risulta essere più ampio, con una specie di asse che rende più grande l’interno del Suv. Il vantaggio apparentemente sarebbe per i bagagli: il cofano è più capiente, quindi sarebbe più confortevole organizzare uno spostamento. Magari è questo il presupposto che ha spinto alla decisione il proprietario, di cui non si conosce il nome.
La maggior parte delle considerazioni sorgono da interpretazioni che si evincono dalle poche immagini in circolazione. Evidenti sono gli esterni, invece. Ad esempio, gli pneumatici sono naturalmente molto sottili e sono stati resi fortemente più evidenti dall’installazione di grandi cerchioni. Di certo non si vuole passare inosservati per strada. Chi possiede veicoli di tale portata, spesso “fa a gara” per renderlo superiore ai “colleghi” che ne hanno acquistato uno simile o in versione aggiornata.
Dubbi sull’utilità e funzionalità del terzo asse, alimentato dal motore bi-turbo. Gli stessi punti interrogativi sono stati posti per il coupé della stessa marca che Mansory ha presentato alcuni mesi fa. Un mistero, del quale potrebbero essere complici i grandi loghi, che stanno sperimentando anche grazie al passaggio all’elettrico. Novità bizzarre, che di certo compiono il primo obiettivo: far parlare di sé.