Gravi problemi per alcune automobili che saranno costrette a subire un maxi richiamo in seguito a un danno davvero pericoloso.
Le grandi cause automobilistiche stanno cercando in tutti i modi di migliorarsi e rinnovarsi, considerando come sia sempre più pressante la concorrenza nel mondo a quattro ruote. Il passaggio alla realtà elettrica ha fatto sì che nuovi nomi potessero diventare noti a tutti e dunque non si può lasciare nulla al caso.
Stanno aumentando i richiami dei veicoli in tutto il mondo, in quanto diventa fondamentale avere un’auto che non presenti difetti. Ciò che interessa maggiormente oggi al grande pubblico è proprio il fatto di poter essere sereni e tranquilli quando si affronta un viaggio.
Per questo motivo sono in tantissimi che cercano delle vetture che già nel loro modello di serie possano essere ricche di airbag. Forse per qualcuno questo metodo salvavita è utile, ma potrebbe essere perfezionato, innegabile il fatto che alle volte ci siano dei danni fisici dopo il suo impatto, ma almeno evita guai peggiori.
Negli anni però si è cercato di poter rendere questo sistema quanto più sicuro possibile. Non solo si deve azionare nel momento giusto per poter evitare la morte del passeggero, ma anche il danno fisico che andrà a procurare dovrà essere limitato.
Ecco come mai proprio questo evento sta comportando grossi problemi negli Stati Uniti. I controlli portati avanti dalla NHTSA, l’Agenzia nazionale legata alla sicurezza dei trasporti, hanno mostrato come in totale siano addirittura 12 i costruttori che rischiano seriamente di dover dare vita a un sostanziale richiamo.
Airbag difettosi? Possibile maxi richiamo negli Stati Uniti
Gli airbag che sono stati contestati dalla NHTSA sono quelli con il sistema Inflator. Stiamo parlando in questo caso di airbag che sono stati progettati con dei gonfiatori ARC. Le automobili che utilizzano questi airbag sono di dodici costruttori diversi. Nonostante questo però sarà un problema che andrà a interessare solo le auto presenti negli Stati Uniti.
I dati ricevuti mostrano come il gonfiamento degli Inflator abbia portato a diversi feriti. A questi si aggiunge anche una vittima, dunque l’airbag non è riuscito a ottemperare al proprio ruolo. I dati parlano di un totale di circa 8 auto coinvolte in questa problematica e il primo caso avvenne nell’Ohio con una Chrysler Town and Country.
Da quel momento in poi gli eventi si sono susseguiti, con il 2023 che ha portato a ben tre eventi di questo genere. In due occasioni a essere coinvolta fu una Chevrolet Traverse e in un altro una Audi A3 e-Tron. L’evento che ha comportato l’indagine è avvenuto invece il 22 marzo 2023, giorno in cui una Chevrolet Traverse MY017 ha dato vita a gravi danni al viso del conducente in Michigan.
Il 5 ottobre 2023, alle ore 9.30 a Washington, ci sarà una diretta streaming nel sito della NHTSA dove saranno ascoltate le motivazioni di ARC. Se queste spiegazioni agli eventi non saranno ritenute valide ci potrà essere il richiamo di tutti quei veicoli che montano questi airbag. Il totale è di ben 67 milioni di auto e dunque si rischia un danno economico spaventoso.