Era l’auto preferita dall’avvocato Gianni Agnelli | Va all’asta la “mezza” macchina da 1 milione di euro

L’avvocato Gianni Agnelli è sempre stato un icona di stile. Non solo nell’abbigliamento e negli accessori, ma anche nelle auto.

Sapete qual è il tipo di auto che l’avvocato Gianni Agnelli ha amato più di tutte? E’ stato lui stesso a lanciare questa moda negli anni ’60. Ora uno di questi esemplari è in vendita sul portale d’aste Sant’Agostino. Il prezzo non è propriamente popolare, ma potreste farci un pensierino…

Un dettaglio dell'auto in vendita (Sant'Agostino) 16.8.2022 quattromania
Un dettaglio dell’auto in vendita (Sant’Agostino)

Il mito dell’avvocato Gianni Agnelli

L’avvocato Gianni Agnelli. Una delle persone più influenti della storia industriale d’Italia. Con la Fiat ha segnato il cambiamento d’epoca, sociale e finanziario del nostro Paese. Ha contribuito a tracciare il percorso del boom economico, che ha trascinato l’Italia, uscita fiaccata dalla Seconda Guerra Mondiale. Ma l’avvocato Gianni Agnelli è stato anche un simbolo di stile ed eleganza.

Sempre impeccabile. Un modo di esprimersi pacato ed elegante. Anche nel commentare fatti più “da bar”. Il nome degli Agnelli e della Fiat è legato, infatti, indissolubilmente, a quello della Juventus. La squadra italiana più vincente. Sono noti i suoi paragoni tra calcio e arte. Su tutti, i soprannomi dati ad Alessandro Del Piero, “Pinturicchio”, negli anni più fulgidi. “Godot”, in un periodo di appannamento calcistico.

Insomma, l’avvocato Gianni Agnelli è sempre stato un icona di stile. Come dimenticare la tendenza lanciata negli anni degli orologi (ovviamente costosissimi) sopra il polsino della camicia? E anche per quanto concerne le autovetture, l’Avvocato, non era da meno.

L’auto in vendita

Appartengono al mito le storie che riguardano le “spiaggine” che l’avvocato Agnelli commissionò. Per essere ancora più glamour. Parliamo, infatti, di piccole autovetture, pensate appositamente per percorrere piccolissimi tragitti. Dall’abitazione al bagnasciuga. Ovviamente, in pochi potevano permettersele.

Gianni Agnelli ne ebbe almeno tre. La prima di queste, la Fiat 600 Eden Roc, commissionata nel 1956 a un altro mito. Quel Pininfarina che, da sempre è sinonimo di stile nel design automobilistico. Dopo la Fiat 600 Eden Roc fu la volta della Fiat 500 Boano. La Fiat 500 Boano venne utilizzata dall’avvocato Agnelli soprattutto in Costa Azzurra. Ma, quando l’Avvocato si stancò della Fiat 500 Boano, la donò al suo autista. E, infine, almeno tra quelle note, la Fiat Multipla Spider. Con il ritorno a Pininfarina. Siamo negli anni più maturi della vita dell’avvocato Agnelli. Infatti la Fiat Multipla Spider è una spiaggina moderna. Con materiali moderni e leggeri, come l’alluminio.

Sul portale Sant’Agostino, oggi, troviamo proprio un’auto che rientra in questa tipologia. Una 500 “spiaggina”, prodotta in soli due esemplari nella sua versione originale con carrozzeria Boano. Questo modello divenne popolarissimo negli anni Sessanta perché ritratto costantemente sui rotocalchi di tutto il mondo assieme ai suoi proprietari dalla fama incontrastata: parliamo di Gianni Agnelli, appunto, e dell’armatore Aristotele Onassis. Uno dei due esemplari (quello appartenuto a Onassis) è andato distrutto in un incidente. L’altro esemplare, unico al mondo, si trova ancora a Torino, ed è quello in vendita.

La spiaggina in vendita (Sant'Agostino) 16.8.2022 quattromania
La spiaggina in vendita (Sant’Agostino)

Un’auto scoperta, costruita su una struttura molto piccola e compatta, pensata per l’estate. È un’auto priva di portiere e padiglione, spesso sostituito da un tendalino, e dispone di interni impermeabili all’acqua per poterla usare anche dopo un bagno o una doccia. Bellissimo il volante in legno e metallo della Nardi e i sedili finemente ricoperti di vimini perché potesse ricordare un motoscafo su ruote.

L’auto in vendita è del 1958, per una cilindrata di 479 cc e una potenza di 6 cv. Ha percorso 16.820 chilometri. Ma le cifre più importanti (non spaventatevi) riguardano il prezzo. Per averla bisognerà sborsare tra i 700mila euro e il milione di euro.

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