6mila euro di multa per un video su TikTok | Guai per una coppia di Napoli

La Polizia Locale ha notificato una sanzione da 6mila euro ai genitori del 12enne, segnalato alla Procura dei Minori

Come al solito, ha pubblicato tutto su Tik Tok. Ma questa volta non è stata affatto una buona idea. Forse i like saranno pure arrivati. Ma insieme a quelli, anche una multa salatissima. Ecco cosa è accaduto in provincia di Napoli.

Tik tok (web source) 10.7.2022 quattromania
Tik tok (web source)

L’episodio ha visto finire nei guai anche un altro giovane. P.S. le sue iniziali, identificato e ascoltato negli uffici del comando della Polizia Locale di Arzano. Il giovane, nell’area a Nord di Napoli. E’ noto anche con l’alias “o nano”, lo stesso di un personaggio della serie TV Gomorra.

A intervenire la Polizia Locale di Arzano, che ha punito severamente l’accaduto. Al vaglio della Polizia Locale c’è poi un altro video, dove, ancora una volta, è protagonista il 12enne insieme con un gruppo di coetanei: in quelle immagini tutti interpretano dei mafiosi. Anche questo video è stato pubblicato sui social, sempre più utilizzati per condividere messaggi testuali e audiovisivi espliciti di ispirazione camorristica.

Il padre del ragazzino, scarcerato di recente, peraltro, è ritenuto legato a un gruppo criminale della zona che ha ramificazioni anche a Secondigliano e Melito. In particolare, vicino agli Amato-Pagano. Ma cosa è successo? Ricostruiamo nel dettaglio i fatti.

A 12 anni alla guida

La Polizia Locale di Arzano (Napoli) ha notificato una sanzione da 6mila euro ai genitori del 12enne, segnalato alla Procura dei Minori, che in un video pubblicato su Tik-Tok è ritratto mentre sfreccia alla guida di una Smart. Sempre di più, come sappiamo, il social network Tik-Tok è utilizzato dai giovani e, in determinati territori funge da vera e propria propaganda dei gruppi criminali, che lo utilizzano per ostentare le proprie “gesta”.

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Tik tok (web source)

Atteggiamenti e comportamenti come questo. A metterlo alla guida della vettura, però secondo quanto sarebbe emerso dagli accertamenti, è stato un altro giovane: si tratta di un maggiorenne. Questi gli avrebbe concesso di mettersi alla guida della vettura per esaudire il desiderio del 12enne, appassionato di moto e auto.

Insieme con gli assistenti sociali, gli agenti della Polizia Locale e il loro comandante, Biagio Chiariello, hanno bussato alla porta dell’abitazione della famiglia, che si trova in una zona di Arzano già nota per fatti di cronaca: oltre ai verbali, per complessivi 6mila euro, sono stati contestati anche l’incauto affidamento, sia a colui che ha messo il minorenne alla guida sia alla donna intestataria del contratto di noleggio dell’auto adoperata per la “bravata”.

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