Dove vanno a finire i soldi delle multe pagate? La “pacchia” per i comuni furbetti sta per finire

Sappiamo tutti dove dovrebbero andare a finire i soldi che i cittadini pagano in multe ogni anno, eppure c’è un problema. Il Governo Draghi sta pensando a come risolvere questa situazione di stallo.

In un mondo ideale, diceva qualcuno, il cittadino dovrebbe essere felice di pagare le tasse dato che quel denaro gli torna indietro sotto forma di servizi e strutture sociali necessarie alla sua vita di tutti i giorni. Idem per le multe, quindi. Nel Codice della Strada c’è un articolo apposito che determina l’afflusso del denaro riscosso tramite le numerose multe che i Vigili erogano ogni anno in Italia, soldi che anche in questo caso “tornano” al cittadino.

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Due vigili in azione (Facebook)

Precisamente, parliamo dell’Articolo 208 che decreta: “I proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal presente codice sono devoluti allo Stato”. In particolare modo, i soldi spesi dai cittadini che si trovano ad essere pescati durante un eccesso di velocità vengono impiegati per migliorare la sicurezza stradale.

Tuttavia, secondo Autoappassionati, proprio in questi giorni il Governo Draghi sta riscontrando delle criticità nel sistema che dagli enti locali dovrebbe portare il denaro nelle casse dello Stato che può a quel punto “investirli” nelle infrastrutture per mobilità e via dicendo, semplificando il processo ai minimi termini. In Parlamento molto presto potrebbero venir prese decisioni importanti.

Cambiare il sistema

Il Ministero dell’Interno sta valutando la possibilità di introdurre controlli più serrati sugli enti locali che in alcuni casi sarebbero stati scoperti a trattenere a lungo le somme versate dagli automobilisti multati. Non è un mistero che questo ritardo vada a discapito dei cittadini e rallenti tutto il sistema che dovrebbe erogare importanti servizi.

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Una brutta sorpresa (La Provincia)

Il Ministero dell’Interno stesso avrebbe richiesto i dati sulle sanzioni erogate e pagate nel 2021 per iniziare una serie di controlli sugli enti “inadempienti”, qualora ne venissero scoperti alcuni se i conti non dovessero tornare. L’ipotesi di potenziare gli organi deputati al lavoro contabile incaricati di far quadrare il tutto è concreta, ma non solo.

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini ha avanzato la proposta di versare il denaro proveniente dalle sanzioni direttamente su un capitolo di entrata del bilancio statale per sveltire il processo: In mancanza del versamento potrebbe essere il Ministero dell’Interno a provvedere con proprio decreto al recupero delle somme dovute a valere su altri trasferimenti agli enti locali inadempienti”, le parole di Giovannini. Vedremo se questa proposta verrà accettata.

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