Truffa dal benzinaio: attenzione quando fate il pieno, così vi rubano i soldi | Il trucco è semplice

I carburanti stanno diventando un vero e proprio business criminale. Grandi traffici, ma anche truffe da cui dobbiamo difenderci

In un’epoca di continui rialzi su benzina e diesel bisogna difendersi dai rincari. Ma, purtroppo, anche dalle truffe. Sono in aumento, lo dicono tutti gli indicatori. Oggi vi sveleremo una delle più comuni che sta attraversando l’Italia. Fate molta attenzione quando vi rifornite!

Truffa del benzinaio (web source) 1.5.2022 quattromania.it
Truffa del benzinaio (web source) 1.5.2022 quattromania.it

D’altra parte, gli appetiti criminali sui carburanti sono ormai un dato di fatto. Oltre alle attività più prettamente criminali, quali il traffico di droga, o quelle storicamente da appannaggio delle mafie, come gioco d’azzardo edilizia e grande distribuzione, anche i carburanti stanno scalando le gerarchie.

Lo dimostra, per esempio, l’operazione “Varsavia”, che in Puglia ha permesso di sgominare un’organizzazione criminale che operava non solo in Italia, ma anche nel Regno Unito e in Slovacchia. Tale holding era riuscita a immettere illecitamente in commercio nel nostro Paese oltre 13 milioni di litri di prodotti petroliferi. Peraltro evadendo l’accisa per 8 milioni di euro e l’Iva per 3,5.

Ma non solo, l’operazione “Petrolmafie Spa” ha dimostrato, sull’asse Campania-Calabria gli interessi di camorra e ‘ndrangheta su questo settore. Decine di arresti e sequestri milionari per stroncare il business della illecita commercializzazione di carburanti e del riciclaggio di centinaia di milioni di euro in società petrolifere intestate a soggetti insospettabili, meri prestanome.

La truffa sulla benzina

Insomma, la commercializzazione di oli e carburanti è sempre di più un bocconcino succulento per i criminali. Ma se finora vi abbiamo parlato di grandi traffici, facciamo attenzione anche alle truffe che possono colpirci molto più da vicino. Come questa di cui vi parliamo oggi.

Truffa del benzinaio (web source) 1.5.2022 quattromania.it
Truffa del benzinaio (web source) 1.5.2022 quattromania.it

Secondo le ultime indagini e gli ultimi rilievi, effettuati anche dalle forze dell’ordine, infatti, un benzinaio su sette non opera in maniera corretta e onesta. In particolare, ci sono due manovre molto comuni che i distributori effettuano per truffare gli automobilisti che vanno a rifornirsi nelle colonnine sparse sul territorio nazionale. Addirittura c’è chi manomette la colonnina con un’erogazione di circa il 3-4% in meno del carburante che viene pagato.

Ve ne sono due, in particolare. A fronte di 50 euro di rifornimento (che, per molte autovetture è il pieno, o quasi) nella nostra auto ne entrano appena 25. Ciò avviene attraverso un meccanismo che rallenta lo scorrere delle cifre che sul display indicano i litri erogati. Mentre scorre velocemente quello riguardante l’importo in denaro. La seconda molto comune è quella che consiste nel fermo alla pistola erogatrice. Sostanzialmente non la si incastra completamente nella sua sede naturale e così non scatta l’azzeramento della pompa. Quest’ultimo è molto diffuso è gioca sulla distrazione dell’automobilista che, spesso, approfitta del rifornimento per maneggiare il telefono fare altre attività in auto.

Ma, vi starete chiedendo, ci si può difendere? E se sì, come? Gli esperti consigliano di rifornirsi sempre dallo stesso distributore per fare un confronto e di rifornirsi quando si è in riserva, per notare effettivamente le differenze dopo aver immesso 50 euro di carburante. E poi, pagate con le carte: in caso di controversia, sarà molto più facile rivalersi!

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